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Eccellenza Sicilia, errore tecnico e gara da rigiocare: accolto il ricorso del Marineo

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Incredibile quanto accaduto in Eccellenza Sicilia, dove il Marineo aveva presentato il ricorso a causa di un possibile errore tecnico dell’arbitro. Ricorso che è stato accolto dal giudice sportivo, con la gara del club siciliano che andrà dunque rigiocata.

Eccellenza Sicilia, accolto il ricorso del Marineo

Di seguito, la nota ufficiale del giudice sportivo: “Con ricorso ritualmente proposto la Società Oratorio San Ciro & Giorgio segnala l’errore tecnico commesso dall’arbitro della gara; la ricorrente fa rilevare che quest’ultimo, “al minuto 51 sul risultato di 0-0, ha espulso l’estremo difensore della società odierna reclamante, Simone Marino, per avere questi giocato la palla usando le mani a seguito di un retropassaggio del proprio compagno di squadra.” e, ancora, “La decisione del direttore di gara di espellere il portiere Simone Marino per l’infrazione commessa integra ad ogni effetto un grave errore tecnico, suscettibile, per le conseguenze che ne sono derivate, di giustificare la ripetizione della partita, poiché ha avuto influenza determinante sul risultato e, quindi, sull’esito finale dell’incontro.”; Chiede, in conseguenza, di accogliere il presente reclamo e, per l’effetto, annullare la squalifica inflitta al calciatore Marino Simone, non omologare il risultato della partita disputata il 6.10.2024 e disporre la ripetizione della stessa. In via gradata, disporre la ripresa della partita dal minuto 51 sul risultato di 0-0 senza tener luogo dell’espulsione del calciatore Marino Simone. Non addebitare la tassa di reclamo. Nulla è pervenuto dalla Società convenuta alla quale è stato regolarmente notificato il ricorso; Chiesti chiarimenti all’arbitro della gara, questi, con proprio supplemento, ha dichiarato che “Al 6′ del secondo tempo ho espulso il n. 1 Marino Simone della Società Oratorio San Ciro e Giorgio poiché, a seguito di un retropassaggio da parte di un compagno e dopo avere maldestramente giocato il pallone con i piedi, bloccava il pallone stesso con le mani all’interno dell’area di rigore impedendo ad un avversario di segnare una rete. Ho ripreso il gioco con un calcio di punizione indiretto.”; Il ricorso va accolto, salvo la richiesta di annullare la squalifica inflitta al calciatore Marino Simone; questi infatti, comunque espulso, soggiace alla squalifica automatica per una gara ex art. 9, comma 7, del C.G.S., peraltro non impugnabile, così come previsto dall’art. 137, comma 3, del C.G.S.; Nel merito, deve rilevarsi come l’espulsione del Marino si configura come un errore tecnico che ha certamente condizionato la gara visto che, comminata al 6′ del s.t., ha costretto la Società ricorrente a disputare quasi tutto il secondo tempo in inferiorità numerica a causa dell’errata applicazione del Regolamento del Gioco del Calcio da parte dell’arbitro; Infatti, alla regola 12, punto 1, alla voce tra l’altro si legge che “Se il portiere tocca il pallone con le mani/braccia all’interno della propria area di rigore, quando ciò non è consentito, verrà assegnato un calcio di punizione indiretto, ma non sarà assunto alcun provvedimento disciplinare.”; Per quanto sopra; Considerato l’errore tecnico commesso dall’arbitro ed il consequenziale irregolare svolgimento e conclusione della gara;

Si delibera:
Di accogliere il ricorso proposto dalla Società Oratorio San Ciro & Giorgio, restituendo alla stessa il contributo, già versato, per l’accesso alla giustizia sportiva di cui all’art. 48, comma 2, del C.G.S.; Di annullare la gara Oratorio San Ciro & Giorgio/San Giorgio Piana, ordinandone la ripetizione, con remissione degli atti al Presidente del C.R. Sicilia per quanto di competenza”.

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