Episodio di razzismo in Prima categoria

Triste episodio a carattere razziale avvenuto in Prima categoria laziale. Durante il “derby” del 14 Novembre tra Saxa Flaminio Labaro e la squadra di casa la Vittoria Roma. Nel corso del decimo minuto di gioco, sul risultato di uno a uno, un giocatore della formazione ospite viene espulso a causa di uno scontro di gioco. Dopo la decisione arbitrale tira addosso all’avversario degli epiteti razzisti, quali: “Ne**o di m****”.

Bersaglio degli insulti, la punta del Vittoria Roma , venticinquenne ed originario del centro Africa, vivendo da anni a Roma. Oltre alla passione per il pallone, porta avanti gli studi di scuola superiore serali.

Subito dopo lo scontro di gioco, i compagni di squadra del giocatore offeso si sono scagliati contro gli avversari, portando l’arbitro ad espellere due giocatori del Vittoria Roma e uno del Saxa Flaminio Labaro. La beffa arriva nel finale con la vittoria degli ospiti al 90′. A nulla valgono le proteste del portiere e capitano del Saxa Flaminio Labaro, capace di lanciare addosso all’arbitro la propria fascia e guanti. Per lui una squalifica di cinque giornate totali.

La decisione del giudice sportivo

Per il giocatore che ha pronunciato l’insulto razzista, invece sei turni di squalifica. Con la seguente sentenza del giudice sportivo:

“Espulso per doppia ammonizione alla notifica del provvedimento disciplinare rivolgeva ad un calciatore di colore della squadra avversaria, espressioni offensive per motivi di colore e razza – recita così la comunicazione-. Sanzione così determinata ai sensi dell’art. 28 del CGS. In conseguenza, si creava sul terreno di gioco una zuffa prontamente sedata”.

La presa di posizione contro il razzismo del Flaminio

Nonostante la vittoria sul campo, momenti di imbarazzo per la formazione ospite, che si è subito scusata con gli avversari. Ribadendo al giocatore in questione e ai giocatori, che la società è contro ad ogni forma di discriminazione. Immediata presa di provvedimenti contro il proprio tesserato, sospeso per tempo indeterminato. Un ennesimo episodio, che fa cadere una triste ombra di ignoranza e inciviltà nel mondo del pallone nella lotta contro il razzismo.

A cura di Niccolò Parenti

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