Dietrofront di Umberto Raiano, presidente dell’Ercolanese. A inizio giugno il numero uno bianco-granata dichiarò di voler interrompere il progetto con una lettera pubblicata sui canali ufficiali del club. “Credo sia arrivato il momento di togliersi l’abito da sognatore ed indossare l’abito della persona intelligente“, queste furono solo alcune delle dichiarazioni rilasciate da Raiano. Adesso invece, il presidente dell’Ercolanese ci ha ripensato. Da ieri, infatti, è ufficialmente ripartito il progetto del club: “Annunciamo che il progetto Ercolanese riprende più vivo che mai“, si legge nel comunicato pubblicato dalla società.
“Riparte il progetto Ercolanese“. Ha aperto così il club il comunicato che ha annunciato il ripensamento del presidente Raiano. “Dopo un’attenta analisi, un lungo periodo di confronto con il Comune e la richiesta dei tifosi di continuare a vedere la maglia granata lottare sui campi, annunciamo che il progetto Ercolanese riprende più vivo che mai”.
“Dalla stagione 2023-2024 a Ercolano ci sarà una sola realtà e si chiamerà S.S. Ercolanese e sarà rappresentato da questo logo che richiama lo storico, come già fatto lo scorso anno. I massimi dirigenti sono il Presidente Umberto Raiano, il Presidente Onorario Ciro Borrelli e il co-presidente Vincenzo Cuciniello. Nei prossimi giorni saranno rese note altre informazioni sull’avvio della stagione“.
Cambia tutto, dunque, nel giro di venti giorni. A un certo punto il destino dell’Ercolanese pareva ormai scritto. Il club ha rischiato di scomparire nell’anno del suo centenario. Tuttavia, il presidente Umberto Raiano ci ha ripensato, decidendo così di ripartire. Nella passata stagione i bianco-granata sono andati molto vicino alla Serie D.
La formazione guidata da Luigi Squillante si è dovuta arrendere al Siracusa – club che ha raggiunto la quarta serie – nella semifinale degli spareggi. Ora, annunciata la decisione di ripartire, la società potrà iniziare a lavorare sulla prossima annata.