Una storia nella storia. Quella di Gennaro Esposito, attaccante del San Marzano, squadra che ha appena vinto il campionato di Eccellenza campana. L’istinto del gol è il marchio di fabbrica di una carriera spesa sui campi della Serie D. Ma non solo. A trentotto anni, il calciatore che ha avuto l’onore di esordire con la maglia del Napoli non si è stancato di gonfiare le reti. La sua storia particolare si lega, indissolubilmente, a quella del tifo organizzato azzurro. Pasquale Esposito, papà di Gennaro, è uno dei leader storici della Curva B dello stadio Maradona: “Ricordo che mio padre non aveva dubbi: nelle sue gerarchie il Napoli veniva prima di tutto, anche delle mie partite”. Con questo aneddoto che strappa un sorriso, inizia l’intervista di Gennaro Esposito in esclusiva a SerieD24.
Il presente recita San Marzano, una piazza che ha conquistato la promozione in Serie D. Il recente passato ha visto Esposito indossare la maglia della propria città. E l’annata con la Mariglianese ha riservato emozioni importanti e una stagione da protagonista: “Quella appena trascorsa è stata, senza dubbio, una delle annate più belle della mia carriera – racconta l’attaccante –. È stata una stagione da incorniciare. Ci tenevo particolarmente a fare bene quest’anno, avendo la fortuna di giocare nella squadra della mia città. Voglio ringraziare la società per avermi dato questa opportunità e dedicare una menzione d’obbligo all’allenatore Luigi Sanchez, il quale mi ha messo al centro del progetto sin dal primo giorno”.
La prima partita ufficiale con la maglia del Napoli è un brivido che non si dimentica. Società diversa, coinvolta nella bagarre per non retrocedere in Serie C e che dava spazio ai giovani del vivaio. In quel sabato sera, nel pareggio all’allora San Paolo con il Genoa per 2-2, Esposito iniziava ufficialmente la sua carriera nel calcio che conta: “Esordire con il Napoli rappresenta il punto più alto della mia carriera. È stato il coronamento di un sogno. Un’emozione speciale anche per mio padre: grazie al racconto di amici, che erano con lui allo stadio, ho capito quanto abbia apprezzato quel momento. Ho preso parte anche il ritiro di Paestum, nell’estate relativa al post fallimento del club: fui uno dei primissimi con Montervino e Sosa a dar vita al nuovo Napoli di De Laurentiis”.
Oggi, una nuova prospettiva. L’esperienza in Eccellenza con il San Marzano per contribuire al salto di categoria della compagine salernitana e tornare in Serie D con la maglia rossoblù. Pochi mesi fa, Esposito parlava così: “Sarei sceso dalla Serie D solo per un progetto serio e importante. E il San Marzano mi ha prospettato questo scenario. La società è ambiziosa, l’intenzione è quella di costruire una squadra competitiva che possa vincere il campionato. Il mio nuovo obiettivo è contribuire alla promozione del club. Ci sono tutte le condizioni per disputare un campionato all’altezza dei programmi di questa ambiziosa realtà”. Alla fine ci è riuscito, vincendo l’Eccellenza con diverse giornate d’anticipo e 13 gol in campionato.
A cura di Giuseppe Vitolo