L’ex presidente del Barletta Francesco Sfrecola vittima di un’aggressione a Taranto

La partita tra Barletta e Martina è terminata con un 4-2 dopo i tempi supplementari a favore dei biancorossi che si sono aggiudicati di diritto la Serie D. Biancazzurri che invece dovranno giocarsi tutto nei playoff nazionali in cui sfideranno lo Jonica nella prima fase.

Spettacolo e colori sugli spalti ma anche situazioni particolari fuori allo Iacovone di Taranto. Diverse vittime di vandalismo e aggressioni che hanno coinvolto l’ex presidente del Barletta Francesco Sfrecola e l’ex sindaco Mino Cannito.

Sfrecola aggredito da un gruppo di tifosi tarantini

Quello che è accaduto all’ex presidente del Barletta, Francesco Sfrecola, è assolutamente da condannare. Un gruppo di tifosi del Taranto si è accanito contro il 57enne e i suoi due figli sottraendolo loro sciarpe e colpendoli con delle mazze di ferro. La loro colpa? Avere con sè del materiale di una squadra diversa da quella rossoblù.

La forte rivalità tra le tifoserie delle due squadre ha giocato un brutto scherzo alla famiglia Sfrecola, vittima di un vero e proprio agguato. Diverse le contusioni riportate a seguito dei colpi di mazza e tanto spavento per un padre di famiglia con i suoi figli.

Lo sa bene anche l’ex sindaco di Barletta, Mino Cannito, che ha visto le ruote della sua macchina bucate da un gruppo di tifosi rossoblù. Tante le situazioni difficili nella città dai due mari in un giorno che doveva essere di festa ma così non è stato per tutti.

Il comunicato di vicinanza del Barletta

Con un comunicato ufficiale sui propri canali social, il Barletta ha espresso vicinanza e solidarietà a tutte quelle persone vittime di aggressioni e danneggiamenti di mezzi di trasporto.

Il comunicato:

“L’Asd Barletta 1922 esprime tutta la sua vicinanza ai tifosi biancorossi vittime di aggressione e di danneggiamenti a mezzi trasporto in occasione della trasferta di Taranto. La nostra condanna è ferma e decisa, la speranza è che gli autori di tali gesti vengano individuati e puniti”.

Vandalizzate anche le macchine del Martina Franca

C’è chi invece ha perso e non è potuto tornare a casa a causa degli ingenti danni alle macchine.

Questo è quello che è successo ai tifosi del Martina che, dopo la sconfitta ai supplementari, si sono visti imbrattare e vandalizzare le loro macchine. Alcune marchiate da scritte che inneggiavano al Taranto, le macchine erano parcheggiate nei pressi dello Iacovone.

Martina

Per fortuna nessuno scontro fisico ma tanto spavento per i tifosi martinesi, distanti poco più di 30 chilometri dal capoluogo di provincia.

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Redazione