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Foligno, dalla Serie C alla Promozione: obiettivo rinascita

Foligno

Il calcio è fatto di avvenimenti, a volte basta poco per passare dalla vetta a dover ricominciare tutto da capo. La storia del Foligno è una di queste, la rappresentazione di una società che negli anni ha sfiorato addirittura la Serie B e adesso, dopo un fallimento societario, si ritrova tra i dilettanti. I biancazzurri militano attualmente nel campionato di Promozione del girone B umbro, la formazione allenata da Andrea Bobbi è nona con 20 punti e nel 2024 tenterà il tutto per tutto per soddisfare a pieno il proprio pubblico e provare a risalire in classifica.

Foligno, gli anni della Serie C

La società perugina ha visto traguardi eccezionali come la Serie D e la SerieC2 dagli anni 1970 agli anni 1990. Il presidente Angelo Giacinti è stato una parte essenziale del progetto costruito ed è stato amato dalla propria tifoseria. Il Foligno, però, nel 2007 vinsero il girone di SerieC2 e passarono dopo ventitré anni in C1. La formazione era allenata da Giovanni Pagliari, attuale allenatore della Recanatese. Successivamente, i biancazzurri, ottennero un periodo positivo nella stagione 2007-2008 con l’allenatore Pierpaolo Bisoli. In squadra spiccavano nomi come: Marco Parolo, Fabrizio Cacciatore, Manuel Pascali e Massimo Volta, calciatori che in seguito hanno dimostrato il proprio valore in categorie maggiori. In quella stagione, il Foligno, chiuse al quarto posto sfiorando la Serie B.

Fonte: Foto Cardinali

Foligno, il fallimento e il desiderio di rinascere

Dopo la mancata promozione in Serie B, la società umbra ebbe un tracollo e retrocedette successivamente di alcune categorie. Tutto questo fino alla stagione 2014-2015, anno del fallimento societario. I tifosi non hanno mai perso il senso di appartenenza e sperano di vedere in futuro il Foligno militare in categorie superiori.

Fonte: Foto Cardinali

L’attuale società sta facendo il possibile per giocare un campionato all’altezza e provare quantomeno a far divertire il proprio pubblico. Il motto della squadra racchiude tutto il racconto: “Vince colui che soffre e dura“. I biancazzurri conoscono bene la parola soffrire, perché in tutte le grandi squadre ci possono essere alcuni momenti bassi, ma l’obiettivo è rialzarsi sempre.