Una squadra composta da africani: la storia del Foresto Sparso Sen Academy

Lì dove si può ancora sognare. Ventidue uomini, un campo, un pallone. Semplicemente, la gioia di esserci. Rimbalzano con costante frequenza notizie di miti e falsi ideali che si avvicinano a temi complessi, quali l’integrazione e il sostegno sociale. E c’è chi, grazie al calcio, ha deciso di creare un movimento di inclusione, che riconcilia il mondo delle prevaricazioni alla bellezza dello sport più seguito del mondo. Foresto Sparso. Tra le colline del territorio bergamasco, bagnate dal ridente lago d’Iseo, nasce una squadra dai principi unici e dai contorni solidali. Il Foresto Sparso Sen Academy è la nuova realtà calcistica italiana fondata interamente da persone africane. Dai dirigenti allo staff tecnico, passando per i calciatori che compongono la rosa: tutti gli interpreti del club provengono dal continente nero.

Un progetto nel segno dell’inclusione

Che storia quella della compagine bergamasca. La squadra è protagonista nel campionato di Seconda Categoria bresciana: quinta classificata nel Girone E, il salto in Prima a portata di playoff, la voglia di emergere. Di tutto e di più, nell’isola felice di Foresto Sparso. Una formazione che inizia a muovere i primi passi nel campionato CSI e che compie il grande passo nell’estate del 2015, con l’iscrizione in Terza Categoria e l’approdo nei tornei federali. Basta un anno ai ragazzi dell’allenatore Bassirou Ndyaie per centrare il salto in Seconda. Tra il tripudio di una comunità che ha imparato a combattere la lontananza da casa anche attraverso un campo di calcio.

Forresto Sparso: passato, presente, futuro

Il passato recente del Foresto Sparso Sen Academy è stato caratterizzato da ottime annate in Seconda Categoria. Ma le radici di questa squadra vengono da lontano e vedono protagonista proprio l’allenatore e spirito guida del gruppo, Ndyaie. Una scalata da calciatore con la squadra di Foresto Sparso sino alla Promozione. Poi il baratro, il declino e il rischio di cancellazione. E la ripartenza con un nuovo progetto, con i suoi ragazzi e fratelli africani. Lì, nelle colline bergamasche, un’isola felice vuole continuare a stupire, all’insegna dell’integrazione e del sorriso.

A cura di Giuseppe Vitolo

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