Verrà dunque rigiocato il match Forza e Coraggio-Rapallo, sfida di Eccellenza ligure. Il motivo, come viene anche spiegato nel comunicato poi riproposto dal Rapallo, è legato ad un episodio in particolare.
“Clamorosa decisione della Corte Sportiva di Appello che ribalta la sentenza di primo grado e accoglie il ricorso del Rapallo per un errore tecnico commesso dal Direttore di Gara *Sig. Costa di Busto Arsizio.*
“Per chi non ricordasse l’episodio il Forza e Coraggio segnò un gol al 97° contestassimo dai giocatori del Rapallo a farne le spese il portiere del Rapallo che venne espulso. A quel punto l’arbitro Costa fece riprendere e continuare la gara fino alla fine senza che ci fosse un portiere del Rapallo che poteva anche essere un giocatore di movimento”.
Ripresa integralmente la regola in questione. “La Regola numero 3 del Gioco del Calcio al paragrafo 1 cita testualmente: NUMERO DI CALCIATORI. Ogni gara è disputata da due squadre, ciascuna composta da non più di undici calciatori, uno dei quali deve essere il portiere. Nessuna gara potrà iniziare o proseguire se l’una o l’altra squadra dispone di meno di sette calciatori. “
Ecco che allora, sulla base di ciò. “La Corte Sportiva di Appello Territoriale, presso il Comitato Regionale Liguria, Primo Collegio, in totale riforma della decisione del Giudice Sportivo, accoglie il reclamo e, per l’effetto, dispone la ripetizione della gara tra la A.S.D. Forza e Coraggio 1914 e la S.S.D. r.I. Rapallo Ruentes 1914 secondo le modalità che verranno stabilite dal Comitato Regionale. Ordina la restituzione della tassa di reclamo, non versata ed addebitata in acconto”.
Ha voluto poi commentare l’episodio anche Giuseppe Perpignano, Presidente del Rapallo. “Apprendo con grande soddisfazione l’accoglimento del ricorso che ci consentirà di ripetere la partita contro il “Forza e Coraggio”. Per prima cosa vorrei scusarmi proprio con loro in quanto incolpevoli dell’accaduto e vincitori sul campo anche se in modo a dir poco rocambolesco“
Prosegue. “Avendo visto tutto l’incredibile accaduto dalla panchina, quel giorno grazie anche alla presenza di un osservatore arbitrale, riuscii a parlare con la terna per spiegargli subito l’errore tecnico provocato . Pur contrario l’esito del primo grado di giudizio, convinto più che mai che senza portiere non si può giocare neppure un secondo, grazie al preziosissimo e sapiente supporto del DG avv Alessandro Sola abbiamo ottenuto ciò che ci spettava da regolamento in un accoglimento credo unico nella storia del calcio“.
“Ora è certo che accresce in noi maggiore speranza, visto il momento che stiamo attraversando, con una partita in più da giocare di arrivare alla salvezza diretta”.