Voluntas Brescia, i fratelli Esposito rilevano la società che ha lanciato tanti talenti
I fratelli Salvatore e Sebastiano Esposito hanno deciso di rilevare la società che li ha cresciuti, la Voluntas Brescia.
Lo scopo del progetto è preciso. Le due giovani promesse vogliono regalare un futuro roseo a tanti bambini che si affacciano per la prima volta al mondo del calcio.
L’iniziativa e la storia della Voluntas Brescia
Salvatore e Sebastiano Esposito hanno unito le forze per dare un’opportunità a tanti bambini di emergere in un mondo difficile come quello del calcio. I due ragazzi hanno rilevato la società dove sono cresciuti e che ha sfornato tanti talenti. Infatti, la Voluntas Brescia nel tempo ha scoperto tra gli altri Baronio, Corini, Bonera e i fratelli Filippini. Il nome che merita una menzione a parte è però Andrea Pirlo. Il centrocampista campione del mondo ha iniziato il suo percorso proprio nella società biancoverde. Tra i giocatori in attività si registrano i nomi, oltre dei fratelli Esposito, di Acerbi e Scalvini. Il merito di questi risultati va assegnato in larga parte a Roberto Clerici. Quest’ultimo è stato il fondatore e autore di questa bellissima realtà locale. I fratelli Esposito per ricordarlo e onorarlo hanno appunto deciso di compiere questo passo per continuare lo splendido progetto di Clerici.
Le parole dei fratelli Esposito sul progetto Voluntas
Salvatore e Sebastiano Esposito si sono raccontati al sito “Cronache di Spogliatoio”: ”Siamo l’ultima generazione che ha giocato per strada e quel calcio non esiste più. Io e Seba scendevamo sul cemento e calciavamo senza scarpe, indossando solo i calzini strappati della Juve Stabia. I bambini oggi hanno perso quella concezione e nella nostra Voluntas dobbiamo trasmettere questa voglia di esprimersi».
Salvatore ci spiega le ragioni del progetto: ”Due sono i principi che ci hanno stimolati a fare questo passo: riconoscenza e responsabilità. Abbiamo scelto di investire in questa realtà per dare un’opportunità ai bambini che amano questo sport. Dentro di noi è ancora freschissimo il ricordo di Clerici e del suo grande lavoro. Quando è venuto a mancare, nessuno si è fatto avanti. Queste sono cose che normalmente si fanno a fine carriera: noi ci siamo fatti avanti subito”. Sebastiano, invece: “Dobbiamo far fare ai giovani un percorso differente. Se Clerici non ci avesse scovato in Campania, non saremmo quelli che siamo oggi. La passione va rispolverata, così come il divertimento. I ragazzi devono capire cos’è il sacrificio che serve per migliorare”.
Chi sono Salvatore e Sebastiano Esposito
Salvatore, 21 anni, e Sebastiano, 20 anni, sono tra i giovani calciatori italiani più promettenti del nostro panorama calcistico. Il primo, classe 2000, gioca nelle Spal ed è un centrocampista centrale. Quest’ultimo recentemente è riuscito anche a esordire in nazionale maggiore contro l’Inghilterra, incontro valevole per la Nations League. Il secondo, Sebastiano, classe 2002, attaccante, si sta facendo le ossa all’estero e precisamente nel Basilea. Il giovane talento è di proprietà dell’Inter con la quale ha già esordito in Serie A realizzando anche un gol.