Insulti sessisti alla presidentessa di un club: emessi otto daspo
Otto daspo per insulti sessisti: ci troviamo a Gallipoli, da dove purtroppo ha inizio un’altra storia di “non calcio”. Una di quelle che mai vorremmo sentire. Infatti, sono stati emessi otto daspo ad altrettanti ultras del Gallipoli. Derivati da una vicenda di metà febbraio scorso, quindi andiamo per gradi.
Gallipoli, insulti sessisti all’ex presidentessa Paola Vella: l’accaduto
Tutto ha inizio il 20 febbraio scorso. Quel giorno, il Gallipoli giocò contro il Parmhaclub Spartan Legend Ginosa, match valido per il campionato regionale di Promozione. Gli otto ultras durante la gara esposero uno striscione dal contenuto sessista rivolto alla presidentessa Paola Vella. Ma non finisce qui. Durante i 90 minuti intonarono diversi cori e slogan diffamatori contro la presidente del “Gallipoli Football”.
Per questo motivo, il Questore di Lecce Andrea Valentino ha emesso otto daspo per altrettanti ultras gallipolini, tutti per lo più del posto. Uno di loro, tra l’altro, ottenne contro la misura del divieto di accesso alle manifestazioni sportive, scaduto nel 2017. Tutti gli ultras appena dopo l’accaduto, furono identificati e denunciati. L’accusa vigente è di violazione del divieto di striscioni e cartelli incitanti alla violenza o recanti ingiurie o minacce e diffamazione. Inoltre, a seguito della successiva istruttoria effettuata della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, a carico degli otto ultras sono state emesse le misure di prevenzione del DASPO. Ad ognuno di loro il Questore ha rivolto un provvedimento con durata differenziata in base alla gravita delle condotte tenute. Gli ultras resteranno lontano dagli stadi per il loro comportamento, considerato pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.