Effettuano sei cambi, il Giudice Sportivo convalida il risultato: cosa è successo

Curioso episodio accaduto nel match tra Aranova e Vigor Perconti valevole per il campionato Juniores Regionale del Lazio. Gli ospiti, vittoriosi per 0-2, al minuto 95 hanno effettuato quello che era il loro sesto cambio. Di fatto, un’infrazione del regolamento che prevede infatti il limite massimo di cinque sostituzioni. Il Giudice Sportivo di regione ha però rigettato il ricorso dell’Aranova, convalidando il verdetto del campo. “La circostanza segnalata dalla società reclamante non ha avuto influenza sul risultato della gara, la cui regolarità non è stata dunque inficiata“, si legge in un comunicato ufficiale che sta facendo discutere.

Caso Aranova-Vigor Perconti, il Giudice Sportivo: “Nessuna infrazione”

Secondo il Giudice Sportivo dunque, la sesta sostituzione effettuata dalla Vigor Perconti rientra nei limiti del regolamento. “La presenza sul terreno di gioco di un calciatore in posizione “irregolare” non costituisce elemento sufficiente a determinare l’irregolarità della gara. – recita la nota ufficiale – È necessario verificare l’effettiva incidenza del fatto sulla regolarità dell’incontro. Serve la prova di un comportamento attivo del calciatore che in qualche modo possa aver inciso sulle sorti della gara“.

Il cambio in questione è avvenuto di fatto a ridosso del triplice fischio, sul risultato già acquisto per la Vigor Perconti. “Pochi secondi non sono sufficienti ad un calciatore per alterare in misura apprezzabile l’iter fisiologico della gara, soprattutto in assenza del tempo necessario per intervenire agonisticamente“.

L’Aranova non ci sta: “Riscritte le regole del calcio”

Non si è fatta attendere la reazione dell’Aranova, che in una nota ufficiale sulla propria pagina Facebook annuncia di andare avanti in tutte le sedi opportune per far valere le proprie ragioni. “Il Giudice Sportivo – si legge – riscrive la storia di questo sport ammettendo la possibilità di effettuare più sostituzioni del consentito. Questa sentenza crea un pericoloso precedente e smentisce il regolamento stesso del calcio che prevede un massimo di 5 cambi per società senza nessuna deroga in tal senso. Sarà dunque necessario analizzare di volta in volta quanto il sesto o settimo o ottavo cambio avranno contribuito al raggiungimento del risultato finale con una quantità di ricorsi e controricorsi no stop da questo momento in poi?“.

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Redazione