San Marzano, Giuseppe Meloni: “Campionato aperto. Vorrei la salvezza del Carbonia”

Giuseppe Meloni: quando un appassionato di calcio, soprattutto della Sardegna e della Campania, legge questo nome, non può che pensare a quel classico attaccante di provincia che fa sognare città intere.

Nel corso della stagione 2018-2019 l’attaccante nuorese ha condotto in Serie D il Muravera grazie a 42 gol in campionato e 9 in Coppa Italia, per un totale di 51 reti totali.
In carriera ha ottenuto ben nove promozioni, con le maglie di Nuorese, Muravera, Carbonia, Torres, Savoia, Akragas, Fondi e Feralpisalò, quest’ultima dalla Seconda alla Prima Divisione (l’allora Serie C). E ora, a San Marzano è alla ricerca di quella doppia cifra che raggiunge praticamente sempre con i gol, nelle promozioni.

L’esperienza in Campania

Nelle ultime due annate Giuseppe Meloni ha deciso di lasciare la Sardegna per giocare prima al San Giorgio, poi al San Marzano rimanendo quindi in Campania per la seconda stagione consecutiva:

“Devo dire che negli ultimi anni io mi sarei voluto stabilire in Sardegna, perché volvevo attuare dei progetti personali. Con l’arrivo della pandemia sono cambiati i piani.
Nella scorsa annata, quando è ripreso il campionato ho fatto delle scelte: l’offerta del San Giorgio era allettante perché si puntava a vincere il campionato
(i campani hanno poi ottenuto il pass per la Serie D ndr). In Eccellenza giocano le squadre migliori della Campania e questo aspetto mi ha spinto a tornare in questa regione, dopo l’esperienza con il Savoia. In questa regione si vive il calcio in maniera più passionale rispetto alla Sardegna e avevo voglia di nuovi stimoli. Per quanto riguarda il San Marzano, sono stato contattato dal presidente Felice Romano e mi ha subito impressionato il progetto. Sapevo che questa sarebbe stata la scelta migliore”.

Il San Marzano esulta dopo un gol (pagina Facebook San Marzano)

L’attaccante nativo di Nuoro non ha deluso il numero uno del San Marzano e in questa stagione ha segnato finora 29 gol in campionato (tra cui una tripletta nell’ultimo turno contro il FC Sant’Agnello) portando i campani, al momento, al secondo posto in classifica:
 
Non sono l’unico trascinatore di questa squadra, perché tutti hanno dato il loro contributo. Abbiamo giocatori importanti, come Matute che ha giocato in Serie B. Possiamo ancora arrivare primi. Se avessimo perso lo scontro diretto con l’Angri probabilmente il campionato sarebbe stato chiuso, ma in virtù del pareggio ottenuto posso dire che è ancora tutto aperto”.

I 51 gol col Muravera e l’incredibile media gol delle ultime stagioni

I festeggiamenti del San Giorgio per la promozione in Serie D (foto Roberto Castaldi)

Nel 2018/2019, Meloni ha giocato una stagione incredibile realizzando, con la maglia del Muravera, 51 reti in stagione tra campionato e Coppa Italia:

Quella stagione è stata fantastica. Abbiamo trovato tutto quello che ci serviva per vincere il campionato. Avevamo un allenatore preparato (Francesco Loi ndr) che ci ha sempre dato tutto, oltre che una squadra fortissima per la categoria. Con quei compagni segnare è stato semplice.
È anche vero però, che non sempre si riescono a fare 42 gol in campionato e anch’io ho dei meriti, ma devo ringraziare certamente la grande solidità di quel gruppo
“.

Dopo i 51 gol nella stagione con il Muravera, è arrivata la promozione in Serie D con il Carbonia. Poi, dopo alcune difficoltà, lo scorso anno 11 reti in 13 partite con il San Giorgio, prima delle 31 gol messe a segno quest’anno tra campionato e Coppa Italia. Giuseppe Meloni ha quindi fatto dimostrato ancora una volta di essere un giocatore affidabile e di tutt’altra categoria:

“Gli ultimi anni, tranne che in un paio di parentesi in D, dove non sono riuscito a trovare situazioni che valorizzassero il mio modo di giocare, sono andati molto bene. A 36 anni bisogna avere la voglia di fare la differenza, oltre che di giocar per vincere. Tutto questo è possibile anche grazie all’apporto dei compagni che valorizzano il mio modo di giocare”.

La nuova Torres e il ritrovo con tre ex rossoblù

Giuseppe Nuvoli, già compagno di squadra di Meloni con la Torres (pagina Facebook San Marzano)

Al San Marzano, insieme a Meloni giocano Giuseppe Nuvoli, Francesco Potenza e Lionel Spinola tutti con un passato alla Torres, squadra attualmente terza nel Girone G di Serie D. La società sassarese, dopo aver rischiato la retrocessione nella passata stagione, anche grazie alla nuova proprietà, è riuscita a trovare quella solidità che era mancata negli ultimi anni. Nessuno dei quattro ha però dimenticato gli anni a Sassari:

Alla Torres ho giocato con Giuseppe Nuvoli e abbiamo vinto il campionato con la Torres. Negli scorsi mesi, quando era svincolato, l’ho convinto a venire a San Marzano, anche se penso che meriti di giocare in altre categorie. Ci ha dato una grossa mano a centrocampo valorizzando il nostro modo di giocare. Con tutti spesso parliamo della Torres, perché ci è rimasta nel cuore. Lo scorso anno volevo tornare a Sassari quando la squadra era in zona retrocessione, ma non ci sono state le condizioni affinché si potesse fare il matrimonio. È una società forte e ambiziosa e spero facciano il salto di categoria al massimo il prossimo anno, perché la Torres merita almeno la Serie C”.

Giuseppe Meloni, la Sardegna e la Serie D

Giuseppe Meloni con la maglia della Nuorese (foto Alessandro Sanna)

Un Girone G con diverse squadre in difficoltà: il Sassari Calcio Latte Dolce occupa l’ultima posizione, il Carbonia è in leggera ascesa, mentre il Lanusei, con il successo di mercoledì contro i sassaresi, ha rilanciato la sua classifica salendo a 22 punti:  

Seguo tutte le partite e tifo per le squadre sarde. Vorrei che il Carbonia mantenesse la categoria visto che l’ha conquistata nell’anno in cui c’ero io. Mi piacerebbe vedere più squadre sarde in Serie D.
L’Atletico Uri mi sta sorprendendo e pensavo che potesse avere più difficoltà, ma sta facendo un ottimo campionato e non posso che fare i complimenti ai ragazzi. L’Ossese? Sta facendo bene in Eccellenza da ormai diversi anni e se l’è sempre giocata a viso aperto con tutti. I quarti di finale nella Coppa Italia di Eccellenza con il 3-0 all’Isernia ne sono la testimonianza
”.

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