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Grosseto, aggressione ad un calciatore della Juniores

Grosseto Davì

Gol, emozioni, sentimenti, ma non solo. A volte il calcio, e tutto ciò che ci gira intorno, riserva anche brutte sorprese. E proprio questo è successo in occasione di Grosseto-Nuova Florida Ardea del campionato Juniores Under 19. Al termine dell’incontro, vinto dai toscani per 2-0, nel parcheggio del centro sportivo è stata registrata un’aggressione da parte di uno dei giocatori ospiti nei confronti di un ‘collega‘ biancorosso. Un’altra triste pagina di calcio giovanile, sfociato in violenza, che ha reso necessario l’intervento delle forze di polizia.

Juniores Grosseto, la ricostruzione dell’aggressione

Sabato 18 novembre si è giocato, presso il centro sportivo di Roselle, la partita del campionato Juniores Under 19 tra Grosseto e Nuova Florida Ardea, terminata 2-0. Un incontro certamente non privo di scaramucce visto che gli ospiti hanno terminato l’incontro in nove uomini. La tensione, però, è continuata anche all’esterno della struttura. Se di solito, al termine del match, gli animi si calmano e i ragazzi si riappacificano, non si può certo dire che lo stesso sia successo anche in questa occasione. Nel parcheggio, un giocatore della società laziale ha raggiunto, spintonato e poi colpito con un pugno al volto un tesserato della società toscana. Il calciatore biancorosso, caduto a terra, è stato prima soccorso dagli operatori sanitari, poi trasportato al Pronto soccorso per essere sottoposto a ulteriori cure.

serie d risultati

La società toscana, nel frattempo, ha avvertito le forze di polizia che sono arrivate tempestivamente al centro sportivo, già però abbandonato dall’aggressore, che nel frattempo era ripartito in direzione Lazio.
Solamente grazie alla ‘freddezza’ della madre del ragazzo aggredito, che aveva precedentemente fotografato la targa della macchina, la polizia ha potuto rintracciare il veicolo. L’auto, dunque, è stata successivamente fermata sull’Aurelia grazie ad un posto di blocco. Solo così, quindi, le forze dell’ordine hanno potuto dunque identificare l’aggressore.

Insomma, un altro triste episodio di violenza nel calcio giovanile, che di sicuro non mette in buona luce lo sport che tanto amiamo.