Le serie minori sono il cuore pulsante del calcio italiano. Rappresentano quelle realtà pronte a dare un’opportunità a tutti. Dalla Promozione alla Terza Categoria: in queste categorie, le compagini calcistiche si fondano su basi emotive più che economiche. La passione fa da padrone, riconciliando le realtà più piccole al calcio, allo sport, alla vita. Potete trovare di tutto: dal campo impraticabile in terra battuta ai guardalinee di rappresentanza, passando per goliardiche trasferte e sacrifici ripagati esclusivamente dal desiderio di essere protagonisti in campo. E può anche capitare che una partita non si disputi per un difetto di…comunicazione. È quanto accaduto nelle ultime settimane del calcio dilettantistico, in occasione della partita tra Grugliasco-Scarnafigi.
Grugliasco, trentasettemila abitanti. Nella città sita nella zona metropolitana di Torino, lo scorso weekend avrebbe dovuto tenersi l’incontro valido per la decima giornata del girone C di Promozione piemontese. Il condizionale è d’obbligo. Perché la partita tra i padroni di casa e gli ospiti dello Scarnafigi non si è disputata. La motivazione è legata al fatto che la compagine ospite si sarebbe presentata in quel di Grugliasco con eccessivo ritardo, costringendo il Direttore di Gara a infliggere allo Scarnafigi il tre a zero a tavolino. La partita, prevista inizialmente per domenica 14 novembre alle 14:30, era stata anticipata a sabato 13. È questo il retroscena incredibile legato al ritardo dello Scarnafigi. Una sanzione che verrà, in seguito, incrementata dal Giudice Sportivo con un punto di penalizzazione. I cuneesi vedono così allontanarsi la vetta della classifica, retrocedendo in settima posizione a quattordici punti.
A cura di Giuseppe Vitolo