Gucci sbarca nel mondo del calcio: il progetto
Haute Couture e calcio: due mondi completamente distanti che, forse, possono intrecciarsi. Sono diverse le iniziative di alcuni brand di moda che hanno a che fare con il nostro calcio. Sono poi diversi i presidenti di società calcistiche che investono nel settore moda. Ora la moda sbarca anche nel calcio dilettantistico: è ufficiale da ieri l’ingresso nel mondo del calcio di Marco Bizzarri, presidente e CEO di Gucci, che ha rilevato delle quote della Rubierese (Seconda Categoria Emilia Romagna).
Moda e calcio: molte collaborazioni e tanti investimenti
Uno dei trend principali del marketing sportivo è senza dubbio la contaminazione tra moda e kit da gara. Nel corso degli anni abbiamo assistito a diverse collaborazioni in quest’ottica. L’ultima collaborazione in ordine cronologico è senza dubbio quella sviluppata dal Milan in collaborazione con la streetwear italiana Nemen e Puma. La maglia bianca con una chiazza rossonera, utilizzata dal Milan, ha causato non poche critiche sui social lunedì sera in Milan-Bologna. Dell’anno scorso invece la contaminazione tra Marcelo Burlon e Kappa con la maglia a edizione limitata del Napoli, di due anni fa la collaborazione tra Palace e Adidas per la Juventus. Tornando al discorso presidenti, sono diverse le società facenti a capo a personalità della moda. Parlando di Serie B emblematico il caso di Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia e CEO del brand Frankie Garage. Carlo Rivetti, patron del marchio Stone Island e socio di Moncler è oggi presidente del Modena, squadra di Serie C (Girone B) che si sta lentamente avvicinando proprio alla promozione in Serie B. Dodici chilometri, questa la distanza che separa Modena da Rubiera, comune del Reggiano, dove Gucci è sbarcata nel mondo del calcio.
Gucci nella Rubierese, il CEO: “Alla Rubierese giorni felici, il calcio mi ha aiutato”
Il 59enne Marco Bizzarri, nato proprio a Rubiera, entra a far parte della società e rinnova il legame con il paese dove è cresciuto. Con la Rubierese, infatti, il CEO di Gucci ha giocato per 24 anni tra il 1970 e il 1993. Da attaccante e studente sognatore a personalità di spicco del settore moda. Per la rivista GQ è uno dei 30 uomini più eleganti d’Italia nel 2020 ed è manager insignito della Legion d’Onore dall’Eliseo. Il calcio ha dato una grandissima mano al nuovo socio della Rubierese: “La Rubierese mi ha dato tanti giorni felici e tanti amici che sono rimasti nel tempo. Mi ha permesso di concentrarmi sul calcio e lo studio durante un periodo in cui perdersi sarebbe stato molto facile” le sue dichiarazioni ai canali ufficiali del club emiliano. Sarà proprio il calcio ad accompagnare la sua vita, un progetto già chiaro agli albori: “Un progetto per i giovani, a loro supporto, che va oltre al calcio in quanto tale e che permette a loro di trovare una sponda sicura“.
Nel campionato di Seconda Categoria, i modenesi occupano la prima posizione stando a più cinque sulla seconda. La squadra, già costruita per vincere, avrà oggi a disposizione una grossa mano in più. A Rubiera si vuol dare una “nuova definizione di lusso“, come recita il claim del brand d’alta moda. Un lusso che vuole dire Prima Categoria, come obiettivo da centrare.