L’esilio è finito. Francesco Flachi è ufficialmente ritornato a calpestare l’erbetta di un campo da calcio a distanza di 12 anni, l’ultima volta nel lontano 2009.
Questo pomeriggio, l’ex attaccante della Sampdoria, a 46 anni, ha esordito in Eccellenza toscana con la maglia del Signa disputando solamente 30 minuti e subentrando all’ex Fiorentina Diakhaté, un minutaggio che sarà comunque destinato a salire man mano vista la sua lunga inattività. La gara contro il Prato è terminata in parità, 2-2, un risultato che vede comunque i toscani consolidare il terzo posto in classifica con 23 punti.
Allo stadio era presente anche Walter Novellino, suo allenatore ai tempi della Sampdoria. E’ stato accolto da un boato, da circa una centinaia di applausi provenienti dagli spalti, anche da qualche tifoso della Samp giunto apposta in Toscana per sostenere il suo ritorno in campo e le sensazioni per Flachi sono state sicuramente molto particolari e intense. “All’inizio mi sentivo frastornato, è una settimana che non dormo per la tensione. Ora sono felicissimo, voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno fatto sentire di nuovo com’ero prima. L’avventura è appena iniziata, vediamo di arrivare alla fine e fare qualcosa di bello. A maggio inizierò il corso da allenatore”.
Tra una battuta e l’altra è intervenuto anche Novellino. “Io l’avrei inserito nel secondo tempo, quando gli altri erano stanchi. La cosa più bella è vederlo contento, Francesco ha pagato anche troppo. Gli auguro felicità. L’età è solo un numero. Il talento non ha età”.