Livorno, il difensore Milianti ritorna dopo 20 anni: il gesto per celebrare l’ingaggio

Nella maggior parte dei casi, i tifosi supportano la squadra della città in cui sono nati, o comunque sviluppano un particolare senso di appartenenza verso i colori della squadra che è più vicina a loro. A Livorno non si fa eccezione, senza contare la categoria d’appartenenza. Non la fa nemmeno Dario Milianti, difensore, di 38 anni, che sul finire della carriera da calciatore ha ottenuto una chance non indifferente. Infatti, tornerà a difendere i colori del “suo” Livorno.

Già, tornerà. Perché lui in realtà a Livorno c’è già stato, ma per pochissimo tempo. È cresciuto nelle giovanili del club, fianco a fianco con Giorgio Chiellini e davanti allo storico portiere amaranto Luca Mazzoni (tornato in squadra, per essere partecipe del nuovo progetto Livorno). A inizio settembre, poi, dopo più di 20 anni passati a girare la Toscana (e non solo) nelle categorie minori, arrivò l’occasione.

Il Cenaia, che lo aveva appena tesserato, lo ha lasciato andare, per fargli realizzare un sogno: vestire la maglia del Livorno, della sua città, quella che adora e che da sempre ha tifato.

IL TATUAGGIO PER CELEBRARE LA SUA ESPERIENZA A LIVORNO

Nella giornata di oggi, 18 novembre, poi, la società amaranto ci ha tenuto ad immortalare sui social network la peculiare scelta del difensore 38enne. Perché Dario Milianti ha deciso di tatuarsi lo stemma del Livorno sul corpo. Per averlo sempre addosso, per ricordare anche così questo graditissimo ritorno.

Sulla pelle. Per sempre. Dario Milianti“, semplicissima la descrizione del post pubblicato. Un modo simpatico di portare sempre così il ricordo, con l’inchiostro, della fortissima emozione che ha provato al momento dell’arrivo di questa opportunità. Un tatuaggio, vicino a tutti gli altri, quelli che gli ricordano la famiglia e le persone a cui vuole e a cui ha voluto bene. Tra queste, il Livorno. La passione per il calcio o, più strettamente, per la squadra del cuore, marchiata sulla pelle.

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Redazione