È caos in casa Manduria: il club biancoverde, che dall’Eccellenza pugliese mirava alla promozione in Serie D, rischia di veder sfumare definitivamente il proprio sogno. A seguito della sconfitta in casa per 1-3 in favore del Novoli, infatti, sono arrivate prima le contestazioni da parte di alcuni tifosi, poi le dimissioni in blocco di presidente e dirigenza. Dopo un acceso confronto con parte dei sostenitori, infatti, il numero uno Giuseppe Vinci ha comunicato la propria decisione tramite il proprio profilo Facebook.
Insomma, il Manduria sembra essere passato dall’essere capolista al caos societario nell’arco di poche settimane. E, come riportato da Antenna Sud, potrebbe essere a rischio anche la partecipazione alla partita di andata della finale di Coppa Italia contro il Molfetta, prevista per domenica 21 gennaio 2024 a Galatina.
Dopo la sconfitta per 3-1 contro il Novoli in casa, la seconda dopo quella con il Ginosa, sono cominciati i problemi in casa biancoverde. A seguito di un acceso confronto con parte della tifoseria, infatti, il presidente del Manduria Giuseppe Vinci ha rassegnato le proprie dimissioni. Con lui anche tutta la dirigenza ha lasciato i propri rispettivi incarichi. Di seguito il messaggio apparso sul profilo Facebook personale del numero uno.
“Alla luce dei fatti accaduti al termine della partita contro il Novoli e, della forte contestazione di una parte di alcuni tifosi, rassegno le mie dimissioni da presidente del Manduria. Insieme a me, tutta la dirigenza in blocco“.
Ciò nonostante, però, non sono ancora apparse comunicazioni ufficiali sul profilo della società.
Di fronte agli avvenimenti delle ultime ore, dunque, la tifoseria messapica si è divisa a metà: chi in favore dell’addio di Vinci, chi invece spera che il patron abbia un ripensamento. Quel che è certo, però, è che il momento del Manduria, nel girone B di Eccellenza pugliese, è dei più delicati. Dopo le due sconfitte consecutive con Ginosa e Novoli, il club è scivolato a -7 ( seppur con una partita in meno) dall’Ugento capolista. In provincia di Taranto l’entusiasmo per la finale di Coppa sembra essere ormai cosa lontana.