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Mariglianese, si valuta la rinuncia dal campionato: la situazione

Ancora in subbuglio il girone A di Eccellenza campana che, dopo l’esclusione del Casoria e la rinuncia della Real Aversa, rischia di perdere anche la Mariglianese nel giro di pochi mesi. Infatti, il club di Marigliano, paese a pochi chilometri da Nola, attualmente naviga in brutte acque.

La società campana non sta riuscendo ad adempiere alle obbligazioni nei confronti dei suoi tesserati. Attualmente, la Mariglianese ha giocato le ultime partite del suo campionato con la propria formazione Juniores. Situazione surreale che, nei prossimi giorni, potrebbe concludersi nel peggiore dei modi.

Situazione difficile in casa Mariglianese: la nota dell’AIC

Per problemi di natura economica, l’attuale proprietà ha cercato nuovi imprenditori interessati a rilevare la società, ma finora nessuno si è fatto avanti. Esonerati allenatore e ds, l’intera rosa della prima squadra ha finito a poco a poco per essere abbandonata a se stessa (LA RICOSTRUZIONE). Negli ultimi turni, è scesa in campo la Juniores con il suo allenatore per disputare le gare ufficiali del campionato.

L’Associazione Italiana Calciatori ha manifestato la propria vicinanza nei confronti dei calciatori tesserati, che stanno vivendo una situazione complicatissima. L’Assocalciatori ha reso note le proprie intenzioni in merito a questo caso in comunicato pubblicato nella tarda serata del 25 marzo. “L’Associazione Italiana Calciatori esprime solidarietà nei confronti dei calciatori della ASD Mariglianese, i quali stanno affrontando una situazione lavorativo-sportiva estremamente complicata”.

Mariglianese Eccellenza


La Società non ha adempiuto alle obbligazioni nei confronti dei tesserati e, ad oggi, ha escluso tutta la rosa della prima squadra dall’attività sportiva agonistica, convocando la compagine Juniores per la disputa delle gare ufficiali del campionato di Eccellenza annullando, contestualmente, ogni attività di preparazione e allenamento della prima squadra. I lavoratori sportivi sono da diverso tempo costretti a svolgere le sedute di allenamento in completa
autonomia. Nonostante questa ingiustificata e dannosa situazione, stanno continuando ad allenarsi individualmente rimanendo a disposizione del Club, nel rispetto del proprio lavoro, della maglia, della tifoseria e della città”.


“L’Associazione
– conclude la nota – fornirà loro tutto il sostegno necessario, anche legale, affinché la situazione possa essere risolta e vengano tutelati i diritti di tutti i calciatori”.