Martina Calcio, Pizzulli: “Vincere undici partite consecutive non è mai facile”
Dopo la favola del Barletta Calcio, l’Eccellenza Puglia regala un’emozionante cavalcata che riguarda un’altra società storica del panorama calcistico pugliesi.
Il Martina Franca sta letteralmente dominando il Girone B della Premier League pugliese con undici vittorie consecutive in campionato, percorso netto con 26 gol fatti e 8 subiti che la rendono la principale candidata allo spareggio finale per il salto di categoria con la vincente del Girone A.
Una delle armi vincenti di questa squadra è sicuramente Massimo Pizzulli, allenatore nativo di Ginosa, decisamente soddisfatto di questa prima parte di stagione: “Sono contento di come stiamo giocando, vincere 11 partite consecutive non è mai facile e le prossime saranno sempre più difficili, tutti vorranno dire di aver fermato il Martina. Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di confermare una buona parte di squadra dello scorso anno, questo ci ha aiutato a fare questo cammino incredibile.”
Oltre ai senior Delgado, il capocannoniere della squadra Gulic e il sempreverde Cristiano Ancora, Pizzulli può contare su un parco under di assoluto rispetto: “I ragazzi che ho a disposizione sono davvero di gran livello, Mangialardi sta facendo grandi cose così come Brescia, Amatulli, Perrini e Conte. Non è facile per loro giocare in queste categorie ma si stanno dimostrando giocatori di ottimo affidamento.”
Le avversarie del Martina e la colonia di sudamericani
La classifica della squadra della Valle d’Itria è figlia di numerose vittorie sofferte contro squadre che annoverano giocatori che nulla hanno a che fare con l’Eccellenza: “Ci sono società come Otranto, Ugento, Sava e Gallipoli che hanno un distacco lungo da noi ma presentano numerosi giocatori sudamericani di grande talento – prosegue Pizzulli – che possono tranquillamente fare la differenza anche in Serie D. Vorrei solo ricordare che per esempio il Gallipoli è sesto ma ha Medina che è il miglior marcatore del girone 9 gol all’attivo.”
Poi una chiosa sul Girone A, dominato dal Barletta: “Sicuramente i biancorossi hanno un organico di assoluto livello e non voglio sminuire il lavoro che stanno facendo ma credo che nel loro girone il tasso tecnico sia molto più basso e le vittorie roboanti che stanno collezionando sono una testimonianza palese”.
I dubbi sul format per la promozione in D e l’importanza della Coppa
A destare molti dubbi dell’allenatore tarantino sono soprattutto i modi in cui si è deciso di stabilire la sola promozione in Serie D dai due gironi dell’Eccellenza pugliese: “Questo format che la LND Puglia ha creato per quest’anno credo sia assolutamente da abolire, non è possibile che debba salire una sola squadra su due gironi dopo tutti gli sforzi economici che si fanno per portare avanti una società. Per quanto mi riguarda penso sia più giusto reintrodurre i playoff con il distacco di 7 punti dalla seconda alla quinta piuttosto che questo metodo controproducente per tutti che rischia di falsare un’intero campionato.”
Diventa quindi fondamentale anche il cammino in Coppa Italia, che vede al momento il Martina in semifinale: “Veniamo da un cammino in Coppa che ci vede in un quadrangolare particolare complesso. Ora dobbiamo battere il Sava nella finalina e non sarà affatto facile. Giocare la Coppa è importante ma è un percorso tortuoso e complesso che necessita di tanti giocatori senior di esperienza. E’ vero che è un percorso stimolante che ti può portare in D ma arrivare in finale è davvero difficile, meglio vincere il campionato.”
I rivali del Barletta e la sua esperienza in biancorosso
Non poteva di certo mancare un commento sulla probabile rivale per il salto di categoria, il Barletta, società che ha allenato e che ricorda con grande emozione: “Con la città di Barletta ho grande feeling e non posso dimenticare i due anni in cui sono stato lì. Venivano da un fallimento e quando mi presero c’era grande incertezza sul campionato che si potesse disputare ma fu un anno fantastico. E’ un peccato vederla giocare in Eccellenza e in un campo che non sia il Cosimo Puttilli che manca ormai da troppo tempo. Spero che vincano sempre e che tornino in D, magari trovando un modo per salire entrambe.”
Storicamente l’Eccellenza ha sempre regalato sorprese ed emozioni ma pare che quest’anno sarà una corsa a due tra due società che con questa categoria non c’entrano nulla e che meritano sicuramente altri palcoscenici.
Gennaro Dimonte