Martina, Lacarbonara: “Sicuramente non stiamo simpatici, ma ora testa agli spareggi”

Dopo la dolorosa sconfitta subita contro il Barletta ai supplementari nella sfida promozione, ha parlato il presidente del Martina Piero Lacarbonara. Tra gli obiettivi futuri e le considerazioni sulla partita e gli episodi controversi da la carica ai suoi per affrontare al meglio questo fondamentale finale di stagione.

Il presidente bianco azzurro infatti, al termine della complicata sconfitta seppur molto rammaricato, si mostra concentrato e determinato verso i prossimi impegni. La squadra di Pizzulli, nelle semifinali affronterà lo Jonica uscito vincitore dalla sfida contro l’Igea. “Sicuramente c’è molto rammarico- ammette Lacarbonara – ma c’è tanta voglia di riprendersi. Dobbiamo rialzarci e raggiungere questo obiettivo che per noi è fondamentale. Nel complesso ce lo meritiamo per tutto quello che abbiamo fatto durante l’anno. Da domani dobbiamo pensare già alla partita di spareggio contro lo Jonica. Non c’è più tempo per pensare ad oggi”.

Lacarbonara: “Sappiamo di non essere simpatici al comitato regionale”

La partita a dire il vero, era già al centro delle polemiche da un pò di tempo. Il Martina, contestava principalmente il fatto di aver scelto di giocare dopo un mese dalla fine della stagione regolare. A rendere ancora più calde le contestazioni poi ci ha pensato soprattutto un episodio. Il rigore assegnato al Barletta durante il primo tempo supplementare. A questi il presidente del Martina, perentoriamente, ha risposto così, non esitando a togliersi anche qualche sassolino dalla scarpa: “L’arbitro nonostante tutto ha arbitrato bene, anche se per loro il rigore non c’era. Sappiamo di non essere simpatici al comitato regionale Puglia e anche per questo dovremo guadagnarci la qualificazione sul campo. Soprattutto perchè noi in questa categoria e in questa organizzazione non vogliamo più stare. Siamo arrivati a questa partita senza aver giocato gare ufficiali e bisognerebbe chiedere a Tisci (presidente comitato regionale ndr) se secondo lui questo non abbia influito. Secondo me lui non saprebbe rispondere; non è capace di rispondere a questo tipo di domande.

A parte questo però -continua- non voglio trovare l’alibi che siamo stati fermi e loro per questo erano più in palla. Abbiamo dei meccanismi che non hanno funzionato. Nella vita, oltre che nel calcio, trovare queste scuse non serve a niente. Dobbiamo avere prima la testa e poi le gambe se vogliamo vincere queste partite.

“Se giochiamo così non li vinciamo i playoff”

La partita con il Barletta è stata piena di colpi di scena ed episodi controversi. Ma, come visto, Lacarbonara non cerca alibi e riconosce la superiorità degli avversari. “Mi considero una persona oggettiva ed oggi il Barletta ci è stato superiore. Hanno dimostrato di essere più in forma di noi e con molta più personalità. Dobbiamo lavorare su questo. Molto di più devono darci i nostri giocatori più esperti soprattutto dal punto di vista caratteriale. Nonostante tutto però devo ringraziarli perchè sono stati artefici di una stagione stupenda“.

Molto deluso ma anche concentrato il presidente avverte inoltre i propri giocatori in vista dei prossimi, importantissimi impegni. “Se giochiamo così non li vinciamo i playoffafferma convinto. “Dobbiamo ritrovare il Martina prima della partita contro l’Ugento. Quello che dominava e controllava le partite. Quello vista contro il Barletta è una squadra che subisce troppo. Abbiamo vinto 14 partite consecutive, i ragazzi devono parlare e ritrovare quel gruppo. Sono oltre due mesi e mezzo che non siamo più quella squadra lì. Quando abbiamo costruito con Pezzulli questo gruppo lo abbiamo fatto con il chiaro intento di voler giocare a calcio. Capitemi, non voglio colpevolizzare nessuno però non vogliamo fare un’altra stagione anonima. Quelle non servono a nessuno“.

Il presidente poi si concentra anche sulle prossime sfide che riguarderanno il suo Martina. “Avevamo una possibilità e non l’abbiamo sfruttata. Ora testa allo Jonica. Siamo superiori ad ogni probabile formazione che affronteremo in questo cammino. Senza piangersi addosso dobbiamo tirare fuori il carattere“.

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Redazione