Matera è una delle città più particolari e storiche del Sud Italia. Proprio in mezzo ai famosi sassi, c’è una realtà calcistica molto importante: il Matera Grumentum. Il club gioca in Eccellenza ed è detentrice di uno score impressionante, ossia aver vinto 23 gare su 25 totali (completano un pareggio e una sola sconfitta).
Al momento, la storica squadra – nata nel 1933 e ripartita nel 2019 dalla Seconda Categoria, poi fusasi alla Grumentum Val d’Agri nel 2021 – ora è prima con ben 70 punti. Vale a dire a +13 dalla seconda, a cinque gare dalla fine. Manca solo una vittoria, esattamente tre punti, per la promozione in Serie D e la si può ottenere oggi, 3 aprile 2022, nel match delle ore 16 in casa contro il Paternicum decimo. Proprio di ciò abbiamo parlato con il presidente Antonio Petraglia, che ha raccontato il progetto del Matera Grumentum a seried24.com.
Il Matera è salito agli onori di cronaca per la sua media punti da record: “Sono orgoglioso dei risultati della squadra, abbiamo vinto ventidue gare su ventiquattro, battendo squadre affermate come il Melfi, la Vultur Rionero e il Montescaglioso. Ormai mancano poche giornate alla fine del campionato, ma non mi sento ancora di cantar vittoria, esulteremo solo quando la matematica ci darà ragione“.
Oltre ai tanti punti conquistati il Matera Grumentum può vantare un attacco da record: “Dall’inizio del campionato abbiamo segnato 93 reti, certo in molti potrebbero ridimensionare questo dato sminuendo l’Eccellenza lucana, ma sono dell’idea che non sia un campionato affatto facile. Voglio che sia dato il giusto merito al nostro staff“.
“Il modulo dell’allenatore – ha continuato il presidente – ci fa praticare un calcio moderno e propositivo. Il suo credo ci permette di sfruttare al massimo l’esperienza di giocatori che hanno giocato in categorie superiori, come la Serie D. Inoltre, abbiamo una batteria d’attacco di livello molto elevato“.
Oltre ai risultati sul campo, Petraglia vuole regalare un altro sogno ai suoi tifosi: “Matera è una realtà di altissimo valore e proprio per questo vorrei regalare ai tifosi un nuovo stadio. Sicuramente ci vorrà del tempo, ma il mio sogno nel cassetto è di poter dare alla città un importante centro di ritrovo sportivo e sociale in un futuro non troppo lontano“.
A cura di Niccolò Parenti