La bellezza del calcio non è visibile solamente nel rettangolo di gioco, ma anche fuori perché la storia di Misha Nehura merita di essere raccontata. Dal coma al gol decisivo, tutto nel giro di poco tempo. A volte anche un incubo può trasformarsi in un sogno.
A fine gennaio, Misha Nehura ha rischiato la sua vita a causa di un grave incidente stradale, ma anche nel momento peggiore non ha mai pensato di smettere di giocare a calcio. Sette mesi dopo il dolce lieto fine: il gol vittoria per la sua Rivanazzanese (club militante in 1^ Categoria lombarda) dal sapore speciale. Sì, perché non bisogna smettere mai di credere di poter realizzare i propri sogni, anche quando tutto il mondo attorno ti dice che è impossibile.
“A gennaio ho avuto un serio incidente stradale e sono finito in coma farmacologico. Quando mi sono ripreso, in molti mi dicevano che sarebbe stato impossibile tornare a giocare a calcio. Ma io ci ho sempre creduto, anche quando sembrava impossibile.
Dopo il gol realizzato contro l’Oratorio Stradella, ho subito pensato alla mia famiglia e agli sforzi fatti per tornare in campo. Il calcio per me vale tanto. Sogno di continuare a giocare fin quando il mio corpo me lo permetterà”.