Ilvamaddalena, Pisano: “Che onore aver riportato l’Ilva in D”

Centottanta chilometri di coste, un mare cristallino e circa sessantadue tra isole e isolotti. Ogni anno l’arcipelago de La Maddalena, nel nord est della Sardegna, accoglie turisti da tutto il mondo, e dall’anno prossimo ospiterà nuovamente, dopo ventisei stagioni, un campionato nazionale. L’isola principale dell’arcipelago è l’isola di La Maddalena, sede dell’Ilvamaddalena, la squadra, insieme alla Torres, più antica della Sardegna. Quest’anno la compagine presieduta da Andrea Pisano è riuscita nell’impresa di vincere il campionato di Eccellenza, riportando così i colori biancocelesti nel palcoscenico nazionale. Lo stesso Pisano ha commentato ai nostri microfoni la stagione appena conclusa, annunciando anche qualche importante cambiamento in vista della prossima stagione, che vedrà l’Ilvamaddalena disputare la serie D.

Primo anno di presidenza e primo successo

Da circa venti stagioni, Andrea Pisano, ha ricoperto ruoli dirigenziali all’interno della società maddalenina. Nella scorsa estate, a causa di problemi societari, gli è stata proposta la carica più prestigiosa e non ha potuto esimersi: Non mi potevo tirare indietro. Vengo da una famiglia di ex giocatori dell’Ilva, sia mio padre che mio fratello. Anche mio figlio quest’anno gioca in prima squadra. Non potevo dire di no”.

Il campionato si è deciso all’ultima giornata. A novanta minuti dal termine della stagione, l’Ilva si trovava a settantadue punti, a tre lunghezze di vantaggio dall’Ossese. Per la squadra allenata da Sandro Acciaro, visti gli scontri diretti sfavorevoli contro l’Ossese, era necessario fare almeno un punto in casa contro la Ferrini Cagliari. Così è stato. Sfida terminata a reti bianche e l’isola di La Maddalena che riabbraccia un campionato nazionale dopo ventisei stagioni. Al primo anno di presidenza Pisano non si aspettava di certo un risultato simile: Siamo partiti con l’obiettivo salvarci. Volevamo fare quei 40-42 punti che ci consentissero di mantenere la categoria. Siamo partiti un po’ male, con qualche defezione ma poi ci siamo ripresi alla grande. Abbiamo raggiunto subito la quota salvezza e poi pensavamo a partita dopo partita”.

Il presidente Andrea Pisano. Fonte: pagina facebook ASD Ilvamaddalena 1903

Il momento chiave per l’Ilvamaddalena

Dopo una partenza a rilento, con solamente otto punti raccolti nelle prime sette gare stagionali, quello della salvezza era l’obiettivo stagionale da raggiungere. Una serie di vittorie e prestazioni convincenti ha permesso alla squadra allenata da Acciaro di alzare l’asticella e di guardare il proseguo della stagione con fiducia e tranquillità. Da fine ottobre a inizio febbraio i maddalenini si sono dimenticati di cosa volesse dire perdere. Il presidente racconta così quel periodo: “Dopo la falsa partenza ci siamo ricompattati e abbiamo iniziato a esprimere le nostre vere qualità. Non ci ha messo sotto nessuna squadra, nonostante avessimo una rosa corta. Abbiamo così deciso di fare un piccolo sforzo economico nel mercato di riparazione, sono arrivati giocatori importanti che ci hanno dato una grossa mano”.

Una difesa granitica, la migliore del campionato insieme a quella della Nuorese, le geometrie di Escobar, il dinamismo di Chiappetta e i venti gol di Tapparello hanno reso possibile il sogno. Più che l’aspetto tecnico tattico, l’aspetto che maggiormente ha colpito Pisano dei suoi giocatori è quello mentale. Il momento chiave della stagione dei maddalenini infatti è coincidente con un pareggio: “Abbiamo anticipato al sabato la gara interna con il Porto Rotondo. Abbiamo pareggiato e vedevo i ragazzi molto amareggiati, come se avessero perso una grande occasione, lì ho capito si potesse concludere la stagione in una grande maniera”.

Il livello del campionato di quest’anno rende ancora più onore alla stagione disputata dall’Ilva: “Tante squadre organizzate e molto forti. L’avrebbero potuto vincere in tante, la Nuorese ha avuto una partenza difficile ma si è dimostrata una grande squadra, stesso discorso per il Budoni. Onore anche all’Ossese che probabilmente ha pagato le tante gare di Coppa Italia. Un’altra grande squadra è il Taloro Gavoi che ora mi auguro possa vincere gli spareggi, ne approfitto per fare loro gli auguri”.

La prossima stagione e i cambiamenti

Riportare una piazza in un campionato nazionale è sicuramente un evento importante. Andrea Pisano spera che tale traguardo possa incentivare i tifosi e, in generale gli appassionati, a seguire con maggiore costanza le gare dell’Ilva: “Nelle ultime gare abbiamo avuto molto seguito. Durante la stagione invece, causa anche l’esposizione dello Zichina al vento, non siamo stato tanto seguiti. Spero che l’anno prossimo si avvicini molta gente in più alla squadra”.

L’esperienza di Andrea Pisano alla guida della società biancoceleste può essere già giunta al capolinea: “Non credo di essere il presidente per la prossima stagione. La società si riunirà a giorni e vedremo il da farsi, quest’anno ho tolto tanto tempo a lavoro e famiglia. Resterò comunque all’interno della dirigenza”.

Al termine di ogni stagione, principalmente quando si raggiungono questi obiettivi, è doveroso il momento dei ringraziamenti: “Mi sento di ringraziare tutta la società, i tifosi e i giocatori per questa fantastica annata. Ringrazio Sandro Acciaro, che dopo averci portato in tre stagioni dalla promozione alla serie D, ci ha comunicato che lascerà quest’anno. Anche per lui sono stati tre anni dispendiosi e non posso far altro che ringraziarlo per quello che ha fatto per la sua Maddalena”.

La tribuna dello Zichina all’ultima di campionato. Fonte: pagina facebook ASD Ilvamaddalena1903

L’Ilvamaddalena di nuovo in D

Sarà un’estate delicata per i biancocelesti. Con una guida societaria e tecnica da trovare, Pisano è abbastanza sicuro sull’obiettivo da raggiungere nella prossima annata: “Punteremo ovviamente alla salvezza, dovremmo essere bravi a raggiungere la quota salvezza il prima possibile”.

Il presidente uscente non nasconde l’emozione di aver riportato l’Ilva in D: “Per gli avversari venire a giocare in un’isola nell’isola ha il suo fascino. Sono onorato di poter mostrare le bellezze della nostra isola alle squadre campane e laziali che verranno a giocare da noi. Spero che l’esperienza della serie D possa portare vantaggi anche per tutto il nostro territorio.

Intervista a cura di Gabriele Musu.

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