Il Napoli United continua a volare e a inseguire un piazzamento play-off nel girone B di Eccellenza Campana. La squadra di Diego Armando Maradona Jr. supera con il minimo sforzo il Barano e rafforza il suo terzo posto in classifica. Nella trasferta in terra ischitana è risultata decisiva la rete di Cavallini giunto nel primo tempo.
Sugli spalti del “Don Luigi Di Iorio” di Barano era presente anche una delegazione dello United Glasgow Football Club, una realtà calcistica scozzese che si occupa attivamente anche di offrire ai migranti un’opportunità di integrazione.
Una storia che accomuna entrambe le realtà, che nonostante siano divisi da migliaia di chilometri, combattono anche per gli stessi ideali e valori e non solo per raggiungere i loro obiettivi calcistici..
Nata del 2009 come Afro Napoli United per volere dell’attuale presidente Antonio Gargiulo e dei senegalesi Sow Hamath e Watt Samba Babaly, negli anni il progetto napoletano si è evoluto raccogliendo sempre più consensi accogliendo i giovani a rischio esclusione nella città Metropolitana di Napoli. Nel corso degli anni, i partenopei che hanno scelto come casa Mugnano hanno accolto giovani di diverse etnie e nazioni.
Un progetto che ha visto anche la creazione di selezioni giovanili e prima squadra sia maschile che femminile.
Il calcio parla un linguaggio trasversale e universale, accomuna persone di varie etnie e religioni. Lo United Glasgow Football Club è stato fondato nel 2011 e negli anni ha accolto persone da più di cinquanta nazioni e rende accessibile il gioco più famoso al mondo a più di duecento atleti nelle quattro selezioni disponibili.
Sicuramente quello della trasferta di Ischia è stato un incontro importante per scambiarsi conoscenze tra due progetti molto affini. In un mondo così globalizzato e in continua evoluzione, nonostante i chilometri Napoli e Glasgow si sono trovate ad essere vicine.