Cresciuto nel mito di Diego, ora verrà allenato da Maradona Jr: la storia di Antonio

Nuova, meravigliosa storia nel campionato d’Eccellenza: il Napoli United realizza il sogno di un giovane ucraino. Antonio Barone, sedicenne di origini italiane, è fuggito da Mykolaiv, tra mille incertezze e preoccupazioni. I russi stanno bombardando anche la sua città, situata nella zona meridionale dell’Ucraina, e Antonio non poteva restare lì sotto le bombe.

Inaccettabile che un popolo debba subire certe atrocità, assurdo che un giovane ragazzo per vivere rincorrendo un sogno debba fuggire dal proprio paese.

Due giorni di viaggio per il Napoli United: la storia del giovane Antonio Barone

Papà catanese e mamma ucraina, Antonio nasce a Catania nel 2004 con gli scarpini ai piedi. In Ucraina per dieci anni gioca con la scuola calcio del suo paese con il sogno di diventare un calciatore. Con impegno e dedizione raggiunge la Serie C ucraina, ma un giorno qualunque i russi decidono di invadere la sua terra. Il giovane talento decide, non appena può, di scappare dalla guerra con gli scarpini sulle spalle e con il sogno, un giorno, di giocare a Napoli. Cresciuto nel mito dell’eterno Diego Armando Maradona, il ragazzo, grazie al Napoli United, oggi può ritrovare in parte il sorriso e può allenarsi agli ordini del figlio del suo idolo.

Dopo due giorni di viaggio passando attraverso Moldavia e Slovenia, Antonio ha raggiunto Napoli ed appena entrato sul terreno di gioco le sue paure sono svanite. “Buona vita!” il commento della società partenopea attraverso il proprio profilo Facebook. Una valanga di like e tantissimi commenti di benvenuto da parte di tifosi ed appassionati: tutti hanno preso a cuore la storia di Antonio Barone, che ora sogna l’esordio in Eccellenza agli ordini di Maradona Jr. La squadra campana è al quarto posto del Girone B di Eccellenza e sogna in grande la Serie D. Chissà che il gol decisivo non possa arrivare proprio dal giovane Antonio.

A cura di Simone Schillaci

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