Sembrava un obiettivo alla portata, ma ancora una volta il calcio ha dimostrato che non esistono squadre favorite. E’ il caso del Livorno, squadra che al termine della gara casalinga persa contro il Tau è stata contestata dai propri tifosi.
C’era grande attesa per la partita dell’anno. Tutti aspettavano con ansia il grande salto, ma per i tifosi livornesi e la società l’obiettivo non è stato centrato.
In occasione del grande evento, in tribuna erano presenti i fratelli Lucarelli, Alessandro e Cristiano, che al termine della gara hanno manifestato tutta la loro delusione. L’ex amaranto e bandiera del Parma ha dichiarato: “Purtroppo la delusione è tanta perché ci aspettavamo di tutto tranne che questa sconfitta. La squadra non è scesa in campo col giusto approccio. Ci aspettavamo una squadra rabbiosa soprattutto dopo quello che era successo la settimana scorsa sugli altri campi e invece è stata bloccata dalla paura di vincere. E’ come se non avesse giocato la partita”.
Lo storico attaccante, attraverso i propri canali social, ha messo in evidenza alcuni punti riguardanti la cocente delusione per il suo Livorno: “La delusione è grande, anche a distanza di due giorni, ma noi siamo talmente abituati alle tante e troppe delusioni che oramai non sentiamo più il dolore. Anzi, le cicatrici che abbiamo sulla nostra pelle amaranto fanno sì che la stragrande maggioranza di noi tifosi amino di più il Livorno sia quando perde che quando vince”.
Lucarelli, poi, ha aggiunto: “Alle vedove gialle ricordo che il Livorno non si trova in Eccellenza per colpa di questa società. L’attuale società sta cercando di rilanciare il calcio a Livorno con grande passione, soldi e amore per squadra e città come da decenni non si vedeva”.
Ha poi concluso: “Invito tutti a mantenere la calma. Sarebbe stato meglio andarci con le nostre forze sul campo (anche se esiste ancora la possibilità) ma perché fosse potuto accadere bisognava essere in tre. Il Livorno l’anno prossimo giocherà in D al 100%”.