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Matera, il presidente Petraglia: “Dedico questo successo al mio papà”

Matera

La città di Matera è in estasi per via del ritorno in Serie D, e a testimoniarlo sono le parole del presidente Antonio Petraglia. Dagli anni difficili al ritorno tra i dilettanti, con la speranza che la piazza di Matera possa al più presto ritornare a masticare categorie ancor più prestigiose.

Dall’inferno alla gloria. Matera adesso può sorridere

Non sono stati anni particolarmente felici e brillanti per il Matera, e il presidente Petraglia ci tiene a ricalcare quel percorso per poi arrivare alla felicità odierna: “Dopo un provvedimento antisportivo di un paio di anni fa nel quale hanno prevalso giochini di corridoio e logiche che non fanno onore allo sport, ci siamo ripresi la Serie D sul campo con una cavalcata trionfale (è la squadra dei record nazionali, questa). Lo abbiamo fatto nella maniera più bella possibile: coltivando il progetto di una città Capitale, che è la città dell’anima, la città dello spirito, della pace. Un progetto a Matera con Matera”.

I ringraziamenti del Presidente

Il Presidente ci tiene anche a ringraziare alcune persone, in particolare i suoi amici: “Ringrazio, innanzitutto, i miei amici/fratelli Grumentini che mi seguono ovunque da anni e la città di Matera che, oggi, ci ha abbracciato idealmente in modo caloroso ed affettuoso. Ringrazio i membri del direttivo, i direttori, lo staff tecnico e societario, l’allenatore ed i nostri straordinari atleti. Ringrazio, infine, sempre il Signore che mi permette di vivere queste emozioni ed a Lui consegno il futuro di questa splendida realtà”.

Lo stadio pieno

Rivedere uno stadio pieno dopo gli anni di pandemia è qualcosa di straordinario, ancor di più se bisogna festeggiare una promozione: “Che bello vedere lo stadio pieno, i colori bianco azzurri al vento e tante persone che cantavano ed incitavano i nostri ragazzi! Grazie Matera!”.

La dedica al papà

Una promozione dedicata a suo papà Luigi scomparso qualche anno fa. Sicuramente, da lassù, avrà esultato come non mai: “Voglio dedicare questa promozione al mio papà Luigi, spentosi tre anni, ed a tutti coloro che vivono una situazione di bisogno o di sofferenza per le più svariate ragioni”.