Brutto episodio accaduto in provincia di Arezzo, nella gara tra Capolona Quarata e Subbiano (Prima Categoria). Sugli spalti è stato esposto uno striscione che irrideva le vittime del Covid ed è stato levato prima del fischio d’inizio. Su di esso c’ero scritto una frase con un chiaro riferimento a Codogno, paragonando gli avversari del Subbiano a una delle prime città che nel 2020 ha dovuto fare i conti con l’emergenza sanitaria. Il Capolona Quarata si è prontamente dissociato dal gesto, condannato anche dal sindaco del centro toscano che ha rivolto le proprie scuse agli ospiti. Come gesto di solidarietà, nei prossimi giorni è previsto un incontro tra i due primi cittadini e i massimi dirigenti delle due società sportive.
“Impossibile trovare un senso per un atto così vergognoso, queste le parole del presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete. Il calcio di base non è questo e autori di simili gesti non devono trovare posto sui nostri campi. Il mondo dei dilettanti è animato da valori positivi e la rivalità tra i territori non può mai trascendere in azioni di tale gravità. Bene hanno fatto la società e la comunità locale a prendere le distanze con grande fermezza. La Lega Nazionale Dilettanti farà altrettanto, agendo inoltre nelle sedi opportune, affinché i responsabili vengano individuati e raggiunti da adeguati provvedimenti”.
“Un gesto ignobile – ha aggiunto il presidente del Comitato Regionale Toscana Paolo Mangini, che non deve assolutamente offuscare il lavoro e l’impegno quotidiano che le società portano a favore delle comunità locali. In particolare modo per i settori giovanili, svolgendo un importante ruolo nel processo di crescita e formazione insieme alle altre agenzie educative, quali la famiglia e la scuola”