Dopo la maxi squalifica del campo che ha visto protagonista l’Osimana, club che milita nel campionato di Eccellenza Marche, il sindaco di Osimo ha rilasciato alcune dichiarazioni attraverso i propri canali social. Il primo cittadino, Simone Pugnaloni, ha dichiarato: “In merito a quanto successo a Massa Martana nella gara di Coppa Italia Eccellenza tra Atletico BMG e l’Osimana, con alcuni minuti di sospensione per i contestati lanci di oggetti verso un assistente arbitrale da parte dei tifosi ospiti e conseguente maxi squalifica dello stadio Diana per un anno e mezzo, come Primo cittadino e tifoso del glorioso club giallorosso, pur condannando con fermezza qualsivoglia azione di violenza sportiva che fosse accertata, devo però al contempo rilevare che la sanzione comminata appare decisamente sproporzionata e ingiustamente afflittiva.
Chiaro che se qualcuno ha sbagliato deve rispondere delle proprie azioni, ma è del tutto evidente che con una simile sanzione è a rischio l’esistenza stessa della società sportiva con conseguente danno alla nostra comunità cittadina. Confido pertanto che in sede di ricorso la Giustizia sportiva possa riformare e certamente mitigare la pesante sanzione comminata. La comunità sportiva e la tifoseria della nostra città non è certamente quella descritta dal giudice sportivo“
In occasione della partita di Coppa Italia Eccellenza tra Atletico BMG e Osimana, la tifoseria dell’Osimana avrebbe attaccato pesantemente la terna arbitrale con sputi, lancio di oggetti e sassi durante la gara. Il referto del direttore di gara è il seguente: “avere propri sostenitori, per ‘intera durata della gara, rivolto espressioni gravemente offensive e minacciose all’indirizzo della Quaterna Arbitrale. In particolare, nel corso del secondo tempo, tali sostenitori si accanivano nel reiterato lancio di sputi, oggetti (bicchieri, lattine, fumogeni, accendini, monete, pietre, etc…) e liquidi all’indirizzo di un AA, il quale veniva colpito:
a) da decine di sputi che lo attingevano alla testa, sulle spalle, alla schiena e sulle gambe;
b) in tre occasioni, dal lancio di liquidi (aranciata e birra) che lo attingevano alla schiena, sul fianco e alla testa;
c) da numerosi oggetti alla schiena, tra cui 4 bicchieri di plastica (2 vuoti e 2 pieni), una lattina vuota e una moneta che gli provocava beve dolore;
d) da un abbondante quantitativo di urina che lo attingeva alla schiena, sul fianco ed alla testa, provocandogli nausea e disgusto;
e) da un sasso che lo colpiva alla testa, procurandogli forte dolore ed un evidente ematoma alla testa.
Tali condotte costringevano Arbitro ad interrompere la gara in due occasioni e a richiedere l’intervento del capitano della Societa ospitante“