Osimana, ridotta la squalifica dello stadio Diana: il comunicato
Buone notizie in casa Osimana, nel girone unico di Eccellenza Marche. In seguito al ricorso presentato dalla società marchigiana, il giudice sportivo ha ridotto la squalifica dello stadio Diana. Nonostante gli iniziali 18 mesi, dunque, la sanzione è stata ridotta a soli 6 mesi. Rimangono invece invariate tutte le altre penalizzazioni (pecuniarie e non) precedentemente previste.
Il club, dunque, può tirare un gran sospiro di sollievo. La squalifica, inflitta dopo quanto avvenuto in occasione di Osimana-Atletico BMG terminerà il 31 agosto 2024 e il campo tornerà a disposizione per la stagione 2024/2025.
Il comunicato dell’Osimana sulla riduzione di squalifica
Riportiamo di seguito il comunicato della società giallorossa.
“L’USD Osimana comunica che in data odierna si è svolta l’udienza per il ricorso presentato dalla Società a seguito della sanzione comminata dal giudice sportivo dopo i fatti di Massa Martana.
All’USD Osimana, difesa dall’avvocato Mattia Grassani, è stata rivista la sanzione dai 18 mesi previsti a 6 mesi (30 Agosto 2024). Rimangono confermate le porte chiuse e campo neutro, le sanzioni pecuniarie e quelle individuali dei singoli atleti Bellucci, Bambozzi e Riccardo Fermani“.
Come anticipato, dunque, il campo tornerà ad essere a disposizione ben prima di quanto inizialmente paventato. Ricordiamo inoltre che il pungo duro del giudice sportivo era arrivato in seguito al comportamento inappropriato dei tifosi giallorossi nel match contro l’Atletico BMG. Come si leggeva dal comunicato, infatti, oltre ad aver introdotto materiale pirotecnico, lanciato anche in direzione dell’assistente arbitrale, “tentavano di provocare la caduta dell’Ufficiale di gara, protendendo un’asta di bandiera dalla rete di recinzione fino al terreno di gioco“.
Anche a fine match, poi, gli animi non si erano calmati. Infatti, prima i tesserati e poi tifosi entrati senza autorizzazioni sul campo da gioco “accerchiavano la Quaterna Arbitrale profferendo espressioni gravemente offensive e minacciose, impedendo loro il tempestivo rientro negli spogliatoi“.
Ora, dunque, la riduzione della squalifica, cui vanno però aggiunte le sanzioni pecuniarie e individuali dei singoli calciatori che sono rimaste invariate.