Nel calcio, oltre a passione e fair play, c’è anche la competitività. Un po’ troppa forse per i piccoli giocatori del Fanum, che hanno rifilato ai propri avversari ben 40 reti. Dopo il risultato choc, arriva il commento della FIGC Sardegna.
Siamo in provincia di Nuoro e, come riporta Il Corriere, si sta giocando una partita tra Fanum e La Caletta, nel campionato Giovanissimi. Questi ultimi già nell’ultimo turno avevano incassato 22 reti, ma nessuno si sarebbe aspettato di veder incassare altre quaranta reti.
La Caletta che scende in campo in inferiorità numerica e con una ragazzina in campo, per cercare di giocarsela più alla pari possibile. I padroni di casa però surclassano gli avversari, tanto da scatenare l’ira del presidente della FIGC Sardegna Luigi Secci.
Il numero uno della Federazione regionale commenta in modo duro e diretto: “Non si può accettare una cosa del genere. Si aprono le scuole di calcio, si organizzano i tornei giovanili per educare i giovani al rispetto. Non per umiliarli.”
Il responsabile del settore giovanile de La Caletta, Nicolò Selis, difende i propri avversari, che a suo dire non hanno esultato neanche una volta, chiedendo anche scusa a fine gara. Selis aggiunge: “Abbiamo formato una squadra di giovanissimi per non perdere i ragazzi della frazione, e per evitare la loro migrazione altrove. Abbiamo cercato di aiutarli a maturare, perchè lo sport serve a questo.”