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Paternò, una cavalcata storica. Strianese e Di Perna: “Gioia indescrivibile, siamo increduli”

paternò mazzamuto

Dopo l’amara retrocessione della stagione precedente, questo è stato l’anno della rivalsa per il Paternò. Guidata da Filippo Raciti in panchina, la squadra rossazzurra ha lottato, corso e dato tutto in campo, raggiungendo la Serie D dalla porta più inattesa, quella della Coppa Italia. Decisa dal paternese Alessio Asero, quella contro la Solbiatese è già diventata una partita storica per il club.Ancora oggi non ci credo, abbiamo reso realtà un qualcosa di impensabile” evidenzia Vittorio Strianese ai microfoni di SerieD24. “Per noi si tratta di un traguardo davvero irripetibile, sto focalizzando il tutto soltanto in questi giorni”- ha spiegato il direttore sportivo del Paternò.

Paternò, Strianese: “Sacrificio e società il nostro punto di forza”

Ma quali sono i segreti dietro al successo del Paternò? “Entusiasmo, voglia, determinazione. Abbiamo fatto tanti sacrifici per raggiungere questo obiettivo che inizialmente era fuori portata” sottolinea Vittorio Strianese, che evidenzia il lavoro dell’intero gruppo. “Lo staff si è comportato nel migliore dei modi, ognuno nel proprio ruolo di competenza è stato fantastico. I ringraziamenti vanno allo staff tecnico con Raciti, Truglio, Condorelli, Merola. Da ringraziare anche lo staff medico con Reitano e Atanasio e il nostro addetto stampa Sortino, ognuno di loro è tra gli artefici di questa cavalcata. Una menzione particolare la merita il nostro club manager Di Mauroprosegue Strianese l’anima di questo Paternò. Si è speso con tutti, dal pubblico agli sponsor. E’ stato una macchina, si è impegnato al massimo per far venire la gente allo stadio e bisogna fare i complimenti per il lavoro svolto. Ringrazio per la collaborazione anche Pannitteri e Licciardello, anche loro hanno contribuito alla nostra causa”.

Inoltre, il direttore sportivo del Paternò ha sottolineato quelli che si sono rivelati due veri e propri fattori del successo di questa stagione: società e tifosi. “Voglio spendere due parole per il nostro presidente Mazzamuto, persona speciale che ringrazio per la fiducia nel mio lavoro. Aveva promesso la Serie D ed eccoci qui, dove volevamo. La nostra è una società molto forte e il merito è il suo. Abbiamo avuto le spalle coperte per tutto l’anno, anche in situazioni non semplici… tutto ciò non è scontato”. Sulla tifoseria, invece, Strianese afferma: La vittoria è anche e soprattutto loro, hanno dimostrato attaccamento alla maglia rossazzurra una gara dopo l’altra. A chi dedico questo successo? A mia moglie e i miei figli, mi sono sempre stati vicini in ogni momento”.

Paternò, Strianese sul futuro: “Vorrei alzare l’asticella”

Infine, con Vittorio Strianese abbiamo fatto un punto sul futuro. Tra grandi ambizioni e la voglia di continuare a fare bene, il direttore sportivo del Paternò ha spiegato: Se parlerà più avanti, per adesso è ancora prematuro. L’importante era riportare il Paternò dove merita di essere, tutto il resto per il momento è secondario”.

vittorio strianese paternò

Poi, ancora Strianese: “Io vorrei ambire a qualcosa di importante, voglio alzare l’asticella. Vediamo i piani che vorrà realizzare la società, ma per adesso voglio soltanto festeggiare e godermi un po’ di riposo”.

Paternò, Di Perna: “Il successo una gioia indescrivibile”

Tra i protagonisti della cavalcata Paternò c’è anche Franco Di Perna, amministratore delegato del club rossazzurro. Le emozioni sono tantissime, è indescrivibile la gioia che stiamo vivendo in questo momento” afferma Di Perna, ancora incredulo per quanto accaduto.

paternò mazzamuto
paternò

Per noi è un sogno che si realizza. Sapevamo delle nostre forze e conoscevamo la qualità della squadra, ma non pensavamo a un percorso simile. La città è in festa, c’è un grandissimo entusiasmo anche da parte chi non segue il calcio. Credo sia una vittoria di grande valore anche per la Sicilia, questo ci rende davvero orgogliosi”.

La svolta dopo lo scontro diretto: “Lì abbiamo trovato la forza”

Nonostante la gioia attuale, per il Paternò non è stata una stagione semplice. Concluso il campionato di Eccellenza alle spalle dell’Enna capolista, nella stagione dei rossazzurri pesano alcune vicende che, secondo quanto affermato da Franco Di Perna, hanno poi consegnato alla squadra la forza necessaria per chiudere in trionfo. “Noi sapevamo di poter lottare contro l’Enna per la promozione diretta in campionato, ma dopo ciò che è successo nello scontro diretto (quattro espulsioni nel primo tempo) la strada è stata segnata. Noi ci credevamo ancora, ma nel turno successivo dei gravi errori da parte del guardalinee hanno pregiudicato il nostro percorso. Da quel momento è scattata la scintilla, con Mazzamuto parlavamo proprio di questo dal primo attimo. Inizialmente ci siamo sentiti quasi derubati, poi da lì abbiamo ritrovato le forze per andare a vincere un titolo nazionale. Ottenere il salto in Serie D da campioni d’Italia è veramente bellissimo, una soddisfazione enorme e un successo meritato”.

paternò mazzamuto

Paternò, Di Perna e i progetti futuri

Anche con Franco Di Perna tocchiamo il tema del futuro. Come sottolineato dall’ad del club, quello dei rossazzurri potrebbe essere un domani con qualche rafforzamento societario. “Intanto ci prendiamo qualche settimana di riposo, è stata una stagione tesa e molto stressante. Una volta ripartiti, valuteremo tutto ciò che c’è da fare anche dal punto di vista societario. Prima di fare proclami, di parlare di allenatore o altro bisogna vedere come saremo strutturati in società. In ogni caso, un fattore è sicuro: lotteremo con i denti per restare in Serie D, è il nostro obiettivo. Siamo stati capaci di prenderci una grande soddisfazione e la terremo stretta”.

Infine, anche Di Perna sottolinea il grande sforzo della tifoseria del Paternò: “Un ringraziamento speciale va ai tifosi, in particolare ai 500 di Firenze visti contro la Solbiatese in finale. Vederli in tribuna mi ha davvero emozionato e impressionato. Vanno elogiati di cuore per i sacrifici che hanno fatto, per aver incitato questo gruppo dal primo all’ultimo istante, sono stati tutti grandiosi”.