Pavia, esonerato Civeriati: il motivo
Caos Pavia. Dopo le dure dichiarazioni dell’allenatore Stefano Civeriati, la società ha ufficializzato il suo esonero. Al termine del match con la Calvairate, domenica 17 marzo, l’ormai ex allenatore aveva definito “imbarazzante” la prestazione della sua squadra. Ecco le sue dichiarazioni.
Pavia, l’ufficialità dell’esonero
Il Pavia non riesce a trovare la luce al fondo del tunnel. La vittoria manca da ben cinque giornate e la squadra non è soddisfatta del proprio percorso. Bisogna dunque ripartire da capo per ritrovare la giusta strada, a partire dal cambio in panchina.
Il Pavia ha annunciato infatti l’esonero dell’ormai ex allenatore Stefano Civeriati con un post sui social ufficiali. “Dopo un lungo confronto tra squadra e Mister, la società, vista la situazione insanabile, e di comune accordo con Stefano Civeriati assume la decisione di procedere all’esonero“.
La scelta sarebbe stata influenzata anche dalle pesanti dichiarazioni rilasciate al termine del match con la Calvairate, domenica 17 marzo. Civeriati ha infatti risposto molto amareggiato in conferenza stampa dichiarando di non poter salvare nulla di quel match. Nonostante il pareggio ottenuto negli ultimi minuti di gioco, l’allenatore aveva definito “il tutto un disastro“. Nelle prossime ore il club cercherà dunque un sostituto in vista dei prossimi impegni stagionali.
Pavia, Civeriati: “Se il problema sono io che qualcuno me lo dica”
“Non mi è piaciuto niente. Abbiamo giocato una partita disastrosa sotto tutti i punti di vista. Abbiamo sbagliato l’impossibile e poi l’abbiamo pareggiata, il calcio è maledetto. Ma di oggi non salvo niente. Questa squadra mi aveva abituato ad altre cose“. Aveva esordito dunque così Stefano Civeriati in conferenza stampa.
Sconfortato aveva continuato: “Non so cosa dirmi. Poteva finire 8-0. Sono in difficoltà perché non riesco a capire cosa è successo. è un mese e mezzo che ci penso e non riesco a capacitarmi di questo imbarazzo. C’è troppa confusione. È inutile che ci nascondiamo“.
Poi aveva concluso: “Sono tanti anni che alleno e lo faccio sempre allo stesso modo. Non ero un fenomeno quando ne ho vinte otto, non sono un cretino adesso vedendo una situazione del genere. Se il problema sono io che qualcuno me lo dica“.