Chi lo dice che a quarant’anni si debba smettere di giocare a calcio? Non lo fa Zlatan Ibrahimović e neppure Pietro Zotti, che, a quarantuno anni, diventa un nuovo centrocampista del Borgorosso Molfetta.
La carriera di Zotti conta esperienze i tutti i campionati dilettantistici. Il centrocampista segna centodiciassette reti in Eccellenza (con Bitonto, Monopoli, Conversano e Ostuni) e ottantanove in Serie D (con Grosseto, Bisceglie, Brindisi, Paganese, Noicattaro, Potenza e Rutigliano). Tra i professionisti invece, ha giocato in Lega Pro (ex Serie C2) con Noicattaro e Potenza, collezionando 18 gol. Le ultime stagioni lo hanno visto protagonista in Prima Categoria e in Promozione con la United Sly (segnando trenta e ventidue reti), mentre, nell’ultima avventura, indossa la maglia del Soccer Massafra in Eccellenza.
Oggi Zotti è un giocatore del Borgorosso Molfetta, squadra che milita nel girone A di Eccellenza e che si trova in zona playout, al terzultimo posto in classifica con otto punti. Per il club biancorosso, che punta alla salvezza, è importantissimo l’arrivo di Zotti, vista la sua esperienza interminabile.
“Arrivo con entusiasmo perché penso di poter ancora dare molto. Mi metterò al servizio della squadra sia dal punto di vista tecnico che caratteriale perché in un campionato come questo è importante la testa con cui si affrontano le partite. Soprattutto quando si gioca per un obiettivo importante come la salvezza” spiega Zotti.
Gloria Cusin