Malore in campo, l’allenatore avversario lo salva: “Un miracolo, gli devo la vita”

Una storia, fortunatamente, a lieto fine, che ha fatto il giro d’Italia. Attimi di panico nella sfida di Prima Categoria laziale tra Cura 1980 e Allumiere. Al settantacinquesimo minuto di gioco, con il risultato di parità, il portiere degli ospiti, Tiziano Galiberti è caduto a terra ed ha perso conoscenza per qualche minuto a causa di uno scontro con un avversario.

Ricostruzione dei fatti: parla De Paolis

Il primo a rendersi conto della gravità della situazione è l’allenatore dell’ASD Cura, David De Paolis. De Paolis che, a causa dell’ espulsione ricevuta pochi minuti prima, seguiva la partita dalla tribuna. L’allenatore non ha perso un secondo quando ha visto Tiziano Galimberti in difficoltà: “Ero seduto sulla tribunetta, ma fortunatamente il cancelletto era aperto. Abbiamo attraversato il campo e quando siamo arrivati nel punto in cui c’era Tiziano, lo abbiamo trovato in terra, completamente rigido e con la mascella serrata” ha dichiarato il mister ai microfoni del TG1. Ma De Paolis, nonostante il grande gesto, non si sente un eroe: “Non mi sento un eroe. Abbiamo fatto quello che andava fatto in quel momento. Abbiamo agito d’istinto e siamo entrati. Dovevamo fare qualcosa noi”.

La forza di Galimberti

Il risveglio di Tiziano Galimberti, portiere dell’Allumiere, non è stato dei più semplici: “Il risveglio è stato scombussolante, perché non capivo niente” afferma il giovane.
Dopo lo spavento, ora certamente la voglia di tornare in campo non manca: “Mi sono salvato per la mia testa dura (ride). Adesso sto bene, anche se ho un po’ di mal di testa. Tra una settimana si torna in campo”.
Fortunatamente Tiziano Galimberti potrà quindi tornare alla sua vita di sempre: studiare all’Università e al suo lavoro da fornaio.

Fabrizio Pinna e Gloria Cusin

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Redazione