Prima Categoria, tira uno schiaffo all’arbitro. LND Sicilia: “Non hanno capito niente…”

Episodio sgradevole al Raimondi di Gangi, quando ieri, durante la partita di Prima Categoria siciliana tra Geraci e Calcarelli, il difensore Francesco Sardina ha spinto e sferrato uno schiaffo al direttore di gara. È domenica, il classico giorno dedicato al calcio e si scende in campo anche in Prima Categoria. La diciassettesima giornata di campionato vede la sfida tra Geraci e Calcarelli, con i padroni di casa in testa alla classifica mente gli ospiti occupano il terzo gradino del podio.

Si gioca una partita accesa, motivata dalla ricerca dei tre punti da parte di entrambe le compagini, ma nulla di strano, almeno fino all’ottantunesimo minuto. Sullo 0-0 a dieci minuti dal fischio finale, il capitano del Calcarelli Francesco Sardina viene espulso e non reagisce nel migliore dei modi: spintona il direttore di gara Cristian Smario e lo colpisce con uno schiaffo. Il gesto di Sardina fa sospendere la partita ed ora si va verso il 3-0 a tavolino per il Geraci, che verrà sancito martedì dal giudice sportivo.

Violenza in Prima Categoria, parla il presidente della LND Sicilia

Direttamente ai microfoni di SerieD24 il presidente del Comitato Regionale siciliano della LND Sandro Morgana ha espresso il suo pensiero su quanto accaduto: “Il calcio è uno sport e come tale non può conoscere violenza: l’ho detto anche all’ultima assemblea. Chi si lascia andare a gesti di violenza non ha capito proprio niente. Non comprende il nostro impegno nel tirare il calcio fuori dalle difficoltà che sta già vivendo a causa della pandemia. Non creiamo più problemi su problemi e abbassiamo tutti i toni. Possono sbagliare tutti, calciatori, arbitri, ma devono prevalere i valori dell’attività sportiva. Niente esasperazioni, né per la sconfitta, né per la vittoria: riportiamo tutto a un contesto di normalità“.

Sandro Morgana, presidente della LND Sicilia

Geraci, le parole del presidente Giaconia

Il presidente del Geraci Francesco Giaconia, insoddisfatto, al termine del match dice la sua sull’episodio. “Sono tre punti amari, quasi non li vogliamo. Le partite le vogliamo vincere sul campo, sarei stato più felice con il punto . Ci dispiace il gesto del giocatore, non so cosa gli sia scattato. A mio avviso però, la società del Calcarelli su molte situazioni è ambigua e quando si è ambigui e non si prendono le distanze da certi gesti in una partita può succedere di tutto“, ha dichiarato a Migi Press.

Calcarelli, le parole del presidente Pizzuto

Anche il presidente del Calcarelli Angelo Pizzuto mostra il suo dispiacere per le sorti della partita. “È stato un episodio inaspettato. I nervosismi in campo non sono giustificabili però sono episodi che nel calcio, soprattutto a questi livelli, non dovrebbero succedere. Purtroppo questo episodio non ha soltanto rovinato la partita ma ha anche messo un macigno sul proseguo del campionato. Raccoglieremo le nostre idee e vedremo di finire il torneo nei migliori dei modi“. Queste, invece, le parole di Pizzuto.

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