Prima Categoria, violenza contro l’arbitro: squalifica di 4 anni

Brutto episodio avvenuto in Prima Categoria laziale durante la partita tra Atletico Santa Marinella e Real Campagnano con un giocatore locale che ha aggredito il direttore di gara dopo essere stato espulso per doppia ammonizione. Arrivata però prontamente la severa sentenza del Giudice Sportivo.

Infatti nella gara di Prima Categoria laziale dello scorso weekend, un giocatore della squadra di casa ha colpito il direttore di gara all’addome pestandogli poi il piede sinistro, in seguito ad un cartellino rosso estratto dall’arbitro per doppia ammonizione. Una reazione che ha portato alla sospensione del match per quattro minuti. L’intervento del massaggiatore del club ospiti ha aiutato l’arbitro a riprendersi dalla violenza subita, permettendogli di portare a termine la partita.

Violenza contro l’arbitro: squalifica di 4 anni

Un atto di violenza come quello accaduto non può passare inosservato. Per questo motivo il Giudice Sportivo ha voluto prendere il tempo necessario per emanare la squalifica più adeguata. L’arbitro ha ricevuto una prognosi di cinque giorni, dopo gli accertamenti effettuati il giorno dopo la partita dovuti al reiterarsi del dolore provocato dallo scontro. Il calciatore è stato squalificato per 4 anni. Ecco il comunicato del Giudice Sportivo che ricostruisce la vicenda:

Espulso per doppia ammonizione alla notifica del provvedimento disciplinare avvicinava l’arbitro con irruenza lo spintonava violentemente, colpendolo all’addome e calpestandogli un piede, provocandogli intenso dolore e difficoltà respiratoria, giramento di testa e stato di ansia e paura. Nella circostanza la gara veniva sospesa momentaneamente per circa 4 minuti. L’arbitro veniva assistito dal massaggiatore della società REAL CAMPAGNANO”.

Nonostante l’aggressione subita e non in perfette condizioni psico-fisiche, l’arbitro riprendeva la gara e la portava a termine regolarmente. Negli spogliatoi, il direttore di gara accusava forte dolore al piede all’addome sotto lo sterno, giramenti di testa e difficoltà respiratorie. Il giorno successivo alla gara, persistendo disturbi fisici si portava presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Filippo Neri, dove gli riscontravano “contusione della parete addominale e trauma da schiacciamento del piede sx”, guaribile in giorni 5. Sanzione così determinata in virtù dell’art. 35 comma 4 del CGS. Sanzione da considerare ai fini dell’applicazione delle sanzioni amministrative previste dall’art. 35 comma 7 del CGS e riportate nel C.U. 49/A della FIGC del 12.10.2022”.

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