Pugni e sputi all’arbitro, sospesa una gara di Under18 fiorentina
Un altro spiacevole episodio di violenza contro l’arbitro si è verificato questo fine settimana. Se possibile, a renderlo ancora più grave, è la giovane età dei soggetti coinvolti. Infatti, la gara tra gli Allievi Under 18 del Limiti e Capraia e quelli della Virtus Laurenziana, non si è potuta concludere. Il direttore di gara ha dovuto sospendere l’incontro e decretare, successivamente, il 3-0 a tavolino per la Virtus. Il motivo di questa severa decisione è dovuto ad alcuni, irripetibili gesti violenti perpetuati da un giocatore del Limiti e Capraia.
Stando a quanto riferisce il referto, il giocatore avrebbe iniziato a reagire in maniera sconsiderata dopo aver ricevuto un cartellino rosso per aver offeso il direttore di gara. Il giovane ragazzo infatti, subito dopo la notifica dell’espulsione avrebbe colpito con un pugno il polso del direttore, facendogli cadere anche il cartellino. Successivamente poi, mentre l’arbitro si chinava per raccoglierlo, il calciatore avrebbe colpito la sua scarpa con uno sputo, obbligando l’arbitro ad interrompere definitivamente la gara.
A causa poi, del perdurare del dolore al polso, il direttore di gara si è visto costretto a ricorrere, addirittura, alle cure del pronto soccorso. Un episodio molto grave considerata anche la giovane età del calciatore protagonista e che è stata sanzionata in maniera molto decisa dal giudice sportivo. Una squalifica di oltre due anni, fino al 30 aprile 2024.
Il comunicato del giudice sportivo
SQUALIFICA FINO AL 30/ 4/2024
Espulso per aver offeso il D.G., alla notifica tirava un forte pugno sul polso dell’ arbitro provocandogli forte dolore e facendogli cadere a terra il cartellino rosso. Di poi, allorchè l’arbitro si chinava per raccogliere il cartellino colpiva le scarpe del D.G. con uno sputo.
Continuava quindi ad offendere il D.G.. A seguito di tali avvenimenti l’arbitro si vedeva costretto ad interrompere definitivamente la gara. A causa del perdurare del dolore al polso colpito il D.G. ricorreva alle cure del Pronto Soccorso. Viene acquisito agli atti certificazione medica rilasciata dal P.S..
Art.35 C.G.S. comma 7. La sanzione inflitta viene considerata ai fini della applicazione delle misure amministrative a carico delle società dilettantistiche deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi.