Rissa tra genitori alla partita dei figli, è successo ad Ischia

Una tranquilla partita di calcio del campionato provinciale Under 14 è stata sospesa a causa di una furibonda rissa tra genitori sugli spalti. Questo è quanto successo ieri ad Ischia nel campo don Luigi Di Iorio. Qui andava in scena la partita tra la squadra locale, il Barano d’Ischia, e gli ospiti dello Sporting Village di Qualiano. In campo i giovanissimi calciatori non hanno creato difficoltà all’arbitro designato. Difatti, sono stati solo 2 i cartellini estratti da quest’ultimo. I problemi sono però nati sulle gradinate, dove un diverbio tra due mamme è sfociato in una vera e propria rissa che ha coinvolto diversi genitori.

Screen da video de ‘IlFattoQuotidiano’

Rissa tra genitori: 6 persone identificate saranno esposti al DASPO

La partita dei bambini non ha potuto che interrompersi a causa di ciò che stava accadendo fuori dal campo verde. Tanta confusione e diverse urla che hanno subito suscitato un’unica impressione: una rissa tra genitori. Ed in effetti è proprio quello che stava accadendo.

Tutto è nato quando la madre di un giocatore baranese ha ripreso quella di un giovane del club ospite, perchè quest’ultima inveiva insistentemente contro i ragazzini della squadra avversaria a quella del figlio. A quel punto è iniziata una discussione accesa che presto si è trasformata in fatti, con l’avvicinamento faccia a faccia delle due donne. Il marito di una di queste sarebbe dunque intervenuto, facendo però scattare la reazione di 4 o 5 genitori della squadra di Qualiano. L’uomo è stato aggredito da questi individui, che avrebbero utilizzato anche delle cinture per colpirlo.

Screen da video de ‘IlFattoQuotidiano’

L’arbitro ha deciso istantaneamente di sospendere la partita dei bambini, che increduli hanno assistito a queste scene dal terreno di gioco. L’intervento della polizia di Stato ha sedato la rissa e le forze dell’ordine sono riusciti a identificare alcuni genitori. Attualmente sono in 6 ad essere stati esposti al DASPO dal prefetto di Napoli. Ma nelle prossime ore verranno esaminati altri video diffusi sui social che potrebbero permettere di conoscere i volti di altri responsabili.

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Redazione