L’incredibile promozione del Salsomaggiore, in Serie D da ottava in classifica

Saranno avversari il prossimo 14 maggio a Rieti. Ma Salsomaggiore e Barletta, ieri, hanno condiviso insieme le sofferenze dello spareggio promozione dei pugliesi. Infatti, con la vittoria dei barlettani per 4-2, contro il Martina a gioire, non saranno stati solamente i tifosi biancorossi, ma anche quelli emiliani. Il Barletta raggiunge la Serie D e di conseguenza, per il regolamento della Coppa Italia, anche il Salsomaggiore. Questo di fatti prevede che chi vince la Coppa Italia di categoria ha diritto alla promozione in Serie D. Un riconoscimento ed un premio di assoluto valore. Però, nel caso in cui una squadra dovesse aver già raggiunto tale risultato grazie al campionato, la promozione spetta di diritto all’altra finalista.

Un risultato storico, clamoroso e ottenuto, seppur con pieno merito, in maniera molto particolare per i parmensi, che tornano in D dopo quasi 70 anni di assenza.

L’incredibile promozione del Salsomaggiore

“La gente definisce impossibile semplicemente cose che non ha mai visto“, scrive sulla propria pagina Facebook la società gialloblu. In effetti, quella del Salsomaggiore è una storia incredibile e che non si vede molto spesso. Nel girone A di Eccellenza emiliana ha vissuto un campionato piuttosto anonimo. Sempre a metà classifica senza grandi possibilità di lottare per il vertice, ma mai veramente invischiato nella pericolosa lotta retrocessione. Alla fine della stagione si contano 38 punti in 28 partite e un tranquillissimo ottavo posto. Per una società giovane che fa dell’investimento sul territorio il suo marchio di fabbrica un risultato comunque soddisfacente. Se questa però è stata la situazione in campionato, in coppa, la squadra del presidente Granelli si è comportata in maniera del tutto diversa.

Ottenuta la qualificazione alla fase nazionale, e vinto il trofeo Minetti, il Salsomaggiore ha vissuto in coppa un cammino sofferto e travagliato andando più volte vicina ad essere eliminata. Ai quarti incontrano infatti il Fossombrone. Contro i marchigiani perdono 1-0 l’andata e vincono, con lo stesso risultato il ritorno. Ai rigori, come possiamo immaginare, ad avere la meglio è stata proprio la formazione emiliana. In Semifinale la qualificazione è, se possibile, ancora più sofferta. Vincono 3-0 l’andata contro il Cliverghe, ma al ritorno si salvano solamente grazie al gol di Cissè che fissa il risultato sul 3-1, permettendo al Salsomaggiore di raggiungere una storica finale di Coppa Italia.

La finale del 14 maggio a Rieti

Finale che, come detto, avrà un sapore completamente diverso. Sia il Barletta che il Salsomaggiore ci arriveranno da neopromosse in Serie D. Se da una parte è vero che alzare un trofeo fa sempre piacere, dall’altra sapere di aver già raggiunto un traguardo così importante non potrà che rendere tutto più semplice. Sarà dunque una finale particolare tra due avversarie, unite da uno stesso destino e amiche, lo scorso weekend, per 90 minuti.

Di Edoardo Gregori