Salva un vicino di casa durante l’alluvione, torna in campo e segna una doppietta: è la storia di Mattia Marchetti, poliziotto ed attaccante del Misa Calcio, squadra di Seconda Categoria Marche nel comune di Ostra, vicino Senigallia in provincia di Ancona. Lo abbiamo intervistato, per capire le sue emozioni e come si riesce a tornare in campo dopo quei momenti così drammatici.
Mattia Marchetti, classe 1991, gioca da due anni nel Misa Calcio. Nella passata stagione ha contribuito alla vittoria del campionato di Terza Categoria dopo i playoff. Il Misa, nello specifico, è una società dilettantistica nata nel 2019, nata dall’unione d’intenti dei cittadini di due frazioni del comune di Ostra, Pianello e Casine. La società, tra l’altro, si chiama come il fiume che ha provocato il disastro dell’alluvione.
In particolare Pianello di Ostra è stata particolarmente colpita dall’alluvione dello scorso 15 settembre, con danni alle strade, alle case e anche agli affetti più cari: sono purtroppo morte quattro persone nella frazione, tra cui il calciatore Andrea Tisba. Il fango ha investito anche Casine e tutto l’entroterra di Senigallia ed Ostra.
Mattia, oltre ad essere un calciatore, è un poliziotto: per questo, già dalle prime ore di quel maledetto 15 settembre, si è dato da fare nei soccorsi, salvando numerose vite umane. In particolare, Marchetti ha salvato un ragazzo investito da un’ondata di acqua e fango.
“La sera dell’alluvione – ci spiega – la situazione è degenerata in pochissimi istanti, il fiume è arrivato con una forza mai vista prima. Quando ho notato il mio vicino in difficoltà ed esser portato via dalla corrente, ho agito d’istinto e mi sono buttato per salvarlo. Sono stati attimi terribili e ho avuto paura di non farcela, fortunatamente siamo riusciti a resistere e a metterci in salvo: altri purtroppo non hanno avuto la stessa fortuna”.
Non è stato facile tornare ad allenarsi dopo questi eventi, ma è stato comunque un felice ritorno alla normalità. “Io, i miei compagni di squadra e tutta la società del Misa – racconta Marchetti – siamo statidirettamente colpiti da questa alluvione, abbiamo avuto danni nelle nostre abitazioni e per una settimana ci siamo completamente fermati dall’attività sportiva, avevamo cose più urgenti da fare ovviamente. Tornare in campo con i compagni è stato molto bello, è stato come tornare a respirare, un segnale di ritorno alla normalità, un tentativo di superare ciò che questa catastrofe ha lasciato”.
Al ritorno in campo tra le mura amiche del campo sportivo di Pianello di Ostra, Mattia Marchetti ha subito timbrato il cartellino con una doppietta, nel match del girone C di Seconda Categoria contro il Monsano: il 2-1 ha significato prima vittoria assoluta del Misa nel penultimo livello del calcio italiano. E’ stata la prima partita giocata nello stadio della frazione che pochi giorni prima era stato il luogo dei funerali delle quattro vittime.
“Il Misa Calcio – dice Mattia Marchetti – è una squadra nata da poco e questa prima storica vittoria è la dimostrazione del grande carattere che abbiamo, farlo in casa davanti ai nostri tifosi è stato incredibile. La società fa un gran lavoro dietro le quinte, mentre noi giocatori diamo sempre il massimo in campo, dopo quello che purtroppo è accaduto siamo ancora più uniti, come una grande famiglia. Segnare una doppietta e far vincere la propria squadra è sempre bello per un attaccante, farlo in questo momento è stato fantastico, un’emozione incredibile”.
Il vice-sindaco di Ostra Raimondo Romagnoli, tra l’altro, ha consegnato a Marchetti prima dell’incontro una targa di riconoscimento per il gesto di grande altruismo e generosità nell’aiuto ai soccorsi e nel salvare una persona dalla furia dell’acqua.
A cura di Giacomo Grasselli