E’ proprio il caso di dirlo: è iniziato un nuovo regno a Torre Annunziata, dopo che il Principe Emanuele Filiberto è diventato presidente della società campana. E così, dopo la conferenza stampa di presentazione del progetto, arrivano anche i primi grandi cambiamenti. “Sono al lavoro per il Savoia” aveva scritto il principe pochi giorni fa su una storia di Instagram. E questo lavoro, sembra aver finalmente portato i suoi frutti. Oggi infatti è stato presentato il nuovo stemma del club, con un evidente richiamo alla tradizione monarchica della famiglia Savoia.
Il nuovo stemma, anche per i meno attenti, presenta dei cambiamenti radicali, oltre che un richiamo evidente alla tradizione familiare del nuovo presidente. La corona infatti, simbolo da sempre del potere reale, campeggia fiera sopra lo stemma della famiglia Savoia; la croce argentata su uno scudo a sfondo rosso.
Storicamente infatti, i segni utilizzati dalla famiglia Savoia, furono tra i più disparati. Nonostante ciò però, quello che rimane più ancorato nella tradizione e nell’immaginario collettivo è proprio lo scudo rosso con la croce argentata. Questo di fatti, entrò anche nelle bandiere tricolore del neonato Regno d’Italia, e ci restò fino al 1946, anno della fondazione della Repubblica. Perciò, una volta divenuto presidente della squadra di Torre Annunziata, il Principe ha voluto riportare in auge il vecchio stemma familiare. Il primo passo del lungo progetto di affermazione, anche calcistica, del club.
“Oggi si dà un volto nuovo alla nostra squadra“. Inizia così il comunicato del Savoia circa il nuovo stemma. Il club ha infatti presentato il nuovo simbolo, il primo tassello di un futuro che, stando alle parole di Emanuele Filiberto, ambisce a vedere la Serie B entro 5-6 anni. Ma la volontà è quella di lasciare un segno più profondo che rimanga e colpisca anche la comunità di Torre Annunziata. “Oggi si dà un volto nuovo alla città di Torre Annunziata. Oggi si dà un volto nuovo al Savoia“; prosegue il comunicato.
La nuova era dei campani è appena iniziata e lo stesso club ci tiene a sottolinearlo con orgoglio: “Come dettato dal Presidente Emanuele Filiberto di Savoia e dal Presidente Nazario Matachione– si legge nella nota- il passato è alle spalle, adesso va costruito il futuro“.