Succede al primo turno dei playoff di Seconda Categoria e l’episodio ha del particolare. Il 29 maggio scorso si sono affrontate Orange Cervere e Nuova Astigiana e, a detta della squadra locale, gli ospiti avrebbero effettuato una sostituzione in più. Il fatto viene confermato dalla stessa Nuova Astigiana che ammette di aver cambiato ben sei giocatori invece che cinque.
Ma l’evento inaspettato è che l’arbitro ha confermato il tutto. Infatti, i dirigenti del club ospite hanno dichiarato che si sono fidati del giudizio del direttore di gara.
Ovviamente l’Orange Cervere ha vinto il ricorso presentato tant’è che il giudice sportivo ha ribaltato il risultato assegnando la sconfitta a tavolino alla Nuova Astigiana. La legislazione in questa materia è chiara. “La società e i dirigenti sono tenute a conoscere il regolamento e ad applicarlo indipendentemente da errori interpretativi di terze parti”. La ricostruzione cronologica è la seguente. La quinta sostituzione è avvenuta al 41′ del secondo tempo, mentre la sesta al 7′ del primo tempo supplementare.
Il Giudice Sportivo Territoriale:
– esaminato il referto arbitrale, dal quale emerge come, effettivamente, la Società reclamata abbia effettuato il quinto cambio al minuto 41 del secondo tempo di gioco ed il sesto cambio al minuto 7 del primo tempo supplementare di gioco;
– letta la memoria difensiva della ASD NUOVA ASTIGIANA CALCIO che ammette l’effettuazione della sesta sostituzione ma dichiara di aver proceduto dopo aver chiesto conferma all’arbitro, e dunque lamenta di essere stata indotta da lui in errore;
DELIBERA
– di accogliere il reclamo presentato dalla società ASD ORANGE CERVERE. Sanzionando per le ragioni sopra esposte la società ASD NUOVA ASTIGIANA CALCIO con la perdita della gara. E di conseguenza omologando il seguente risultato: ASD ORANGE CERVERE – ASD NUOVA ASTIGIANA CALCIO 3 – 0;