Rissa in Seconda Categoria siciliana: 46 giornate di squalifica in Sferracavallo-Real Caccamo e sconfitta a tavolino

Pioggia di squalifiche dopo una brutta rissa che ha coinvolto tanti giocatori nella partita Sferracavallo-Real Caccamo di Seconda Categoria siciliana
Nello scorso fine settimana il calcio dilettantistico italiano si è macchiato di un brutto episodio di violenza che nulla ha a che fare con il significato e lo spirito dello sport.
Protagonista di questa triste vicenda è il campionato di Seconda Categoria siciliana, in particolare il girone B che coinvolge maggiormente squadre della provincia di Palermo, caratterizzato da una violenta rissa avvenuta nella giornata di domenica.
A causa di questo brutto episodio che ha coinvolto molte persone, la partita in questione, Sferracavallo-Real Caccamo, ha visto la sua sospensione al 49′ del primo tempo, come si apprende dal comunicato ufficiali divulgato dal Giudice Sportivo nelle scorse ore.
Come conseguenza di questi eventi sono arrivate moltissime giornate di squalifica inflitte ai calciatori di entrambe le squadre, che arrivavano a questo match in lotta per un posto nei playoff del loro girone. La gara inoltre, è stata omologata come sconfitta a tavolino per entrambe le formazioni, macchiando ancor di più la stagione dei club siculi.
Sferracavallo-Real Caccamo finisce con una maxi rissa: cos’è successo?
Una macchia sul weekend dilettantistico siciliano, ma cos’è successo? Come si apprende dal referto arbitrale e dal comunicato del Giudice Sportivo, la rissa si è accesa al 45′ del primo tempo per un diverbio acceso tra due giocatori avversari nato dopo una decisione del direttore di gara.
Da lì si è poi accesa una violenta rissa che ha coinvolto i calciatori in campo, quelli sulle panchine e anche i dirigenti. L’arbitro non ha chiaramente potuto riconoscerli tutti, come da comunicato, e ha deciso di interrompere immediatamente la partita. Nonostante l’arrivo di diverse pattuglie delle forze dell’ordine, sono serviti diversi minuti per spegnere la lite.

Pioggia di squalifiche in Seconda Categoria siciliana: giocatori fermati per 46 turni
Il Giudice Sportivo, dopo aver analizzato il materiale a sua disposizione, ha emesso delle sentenze durissime, per un totale di ben 46 giornate di squalifica inflitte ai soli calciatori, più vari periodi di sospensione per i dirigenti coinvolti.
In totale i coinvolti sono sette calciatori del Sferracavallo e cinque della Real Caccamo, avendo ricevuto una squalifica che va dalle tre alle sei giornate, oltre a due dirigenti squalificati rispettivamente fino al 31 marzo e al 10 aprile. Una macchia sul weekend e sulle stagioni dei rispettivi club, ora obbligati a fare i conti con le assenze imposte.
Lo Sferracavallo chiede scusa per l’episodio della rissa
Con un comunicato stampa diramato sui propri canali ufficiali, lo Sferracavallo ha voluto chiedere scusa ai propri tifosi e alle persone che seguono la società per questo episodio. Di seguito un estratto della nota del club palermitano:
“Siamo consapevoli che l’episodio avvenuto domenica abbia arrecato dispiacere e delusione, e ci assumiamo la responsabilità di aver contribuito a uno spettacolo che non rispecchia i valori che da sempre promuoviamo. Lo sport deve essere un veicolo di aggregazione, rispetto e sana competizione, e quanto accaduto domenica è inaccettabile. Desideriamo sottolineare che i rapporti con la società Real Caccamo sono sempre stati di reciproca stima, e ci impegniamo a collaborare con loro per superare questo momento e rafforzare ulteriormente il legame tra le nostre squadre. Lo Sferracavallo Calcio è una società che crede fermamente nei valori dello sport: lealtà, fair play, rispetto dell’avversario e spirito di squadra. Ci impegniamo a lavorare con rinnovato vigore per riconquistare la fiducia dei nostri tifosi e per dimostrare che l’immagine della nostra società è ben diversa da quella che è stata offerta domenica scorsa.”