Siena, Guerri: “Non mi aspettavo nulla di diverso. Al ‘Franchi’ non prima di dicembre”
Tra società, aspetto tecnico e visione del futuro: il Direttore Sportivo del Siena, Simone Guerri, nel corso di una conferenza stampa, ha fatto il punto sulla società bianconera. “Non mi aspettavo niente di diverso da quello che stiamo vivendo” ha riportato la ‘Gazzetta di Siena’.
“Quando siamo partiti il giorno della nascita del Siena Fc abbiamo trovato delle difficoltà non solo sui giocatori, ma per il fatto che partivamo da zero su tutti i materiali – spiega il Ds Guerri – . In quei abbiamo iniziato il ritiro a Chianciano, ora siamo rientrati a Siena ma abbiamo altre difficoltà. Abbiamo lavorato sullo staff tecnico, c’è un gruppo di lavoro importante, anche se nella velocità potremmo aver perso qualcosa. Abbiamo uno staff medico, c’è il dottor Bisogni con due fisioterapisti in più. Entrerà un team manager, è una faccia conosciuta su Siena”.
Siena, Guerri: “Ogni settimana riscontriamo problemi fisici. Vi dico come sta Ricciardo”
Parola quindi al campo, dove il problema principale sembra essere legato alla condizione dei giocatori. “Ogni settimana riscontriamo dei fastidi fisici – spiega Guerri – . Ricciardo ad esempio starà fuori per altre due settimane. Sul mercato mi sto confrontando con il mister, un ragazzo 2003, una mezzala ucraina di nome Onishchenko, e Roberto Candido, un trequartista. Sono venuti con l’atteggiamento giusto. Tutti vorrebbero l’attaccante, ma in questo non ci sono situazioni che ci soddisfano sul piano economico e dell’atteggiamento. Ci siamo trovati anche in situazioni assurde, gente che si è proposta e ha chiesto cifre fuori mercato. Lollo ad esempio è venuto in bianco. Il portiere Gueye? Non è in prova, è di proprietà del Ticino e stiamo aspettando lo svincolo”.
“In questo momento siamo in Eccellenza e bisogna vivere nel presente. Lavoriamo nell’immediato. Sono il primo responsabile della parte tecnica, in questo momento sono arrabbiato, tutto dobbiamo avere questo senso di insoddisfazione. Sappiamo che dipende da noi portare più gente possibile allo stadio, l’ho vissuto l’ambiente di Siena. Quest’anno è impossibile parlare di settore giovanile, che comunque sarà un tema centrale in futuro”.
Capitolo stadio: prima di dicembre non si torna al ‘Franchi’. “Sono soddisfatto delle quote, ma quello che è oggi non deve essere domani. Mi aspetto che il mister e il suo staff faccia migliore i giovani. Bertelli è un ragazzo che andava valutato, Ravanelli lo deve conoscere. Sono ragazzi che devono migliorare da un punto di vista tecnico e fisico. Hagbe è un giocatore che ha un motore importante. Dobbiamo essere bravi noi a gestirli. Ho chiesto al mister di far giocare anche gli elementi che stanno avendo meno spazio per farli salire di minutaggio ed essere valutati meglio”.
Guerri: “Vi spiego la questione riguardante lo stadio”
Per la questione stadio, invece, Guerri sottolinea che “C’è stato un incontro con il Comune lunedì scorso per garantire un futuro importante su questo piano al Siena. Franchi e Acquacalda sono legati e a livello di tempistiche e si parla di dicembre. Allo stadio hanno smesso di fare manutenzione, speriamo di riuscire a intervenire, il Comune si è mostrato aperto a cercare soluzioni. L’obiettivo è di giocarci subito a dicembre, per i lavori ci saranno dei tavoli tecnici. Bisognerà aspettare il Tar, poi c’è un punto interrogativo”.
“Fin dal giorno che siamo nati la nostra richiesta fu quella di spostare almeno di una giornata l’inizio del campionato, perchè ci mancavano le magliette. Siamo una patata bollente per le altre. Va bene così. Non c’è ostilità, siamo stati accolti bene fuori casa, ma quando sento certe dichiarazioni le capisco. Me le aspettavo da parte di quelle che puntavano a vincere il campionato, da altre un po’ meno, ma va bene così.
Terranuova? Insieme a Scandicci, Colligiana e il Foiano, che gioca bene a calcio, sono squadre costruire in due mesi e mezzo, per cui non mi sento superiore a loro. Quella di domenica sarà un buon banco di prova per capire dove siamo”.