Il calcio italiano è ormai agli sgoccioli e per concludere la stagione mancano veramente poche partite. Tra queste c’è Siracusa-Enna, una delle gare finali degli Spareggi Nazionali di Eccellenza. In palio c’è l’accesso alla Serie D, competizione in cui gli azzurri mancano da troppo tempo.
Dopo aver battuto l’Ercolanese, la formazione guidata da Gaspare Cacciola si è trovata davanti l’Enna di Giuseppe Strano. Nella sfida di andata di domenica 11 giugno il risultato è stato 1-1, con l’Enna in vantaggio dall’11’ del primo tempo che si è fatta rimontare all’80’. Ficarrotta ha risposto all’attaccante argentino, con lui il Siracusa ha risposto al vantaggio dell’Enna. Ora mancano 90′ di fuoco per coronare un sogno e garantirsi il tanto agognato ritorno in Serie D. Chi la spunterà?
La storia del Siracusa non è stata tra le più felici, complici diversi fallimenti che non hanno permesso al club di giocare in campionati alla propria altezza, che rispecchiassero quanto ottenuto sul campo. Nell’albo degli ex allenatori, collaboratori e giocatori, però, si possono trovare dei nomi molto conosciuti nel calcio italiano. È l’esempio di Carmine Tascone, Paolo Bianco, Andrea Sottil e Giuseppe Mascara.
Andando in ordine cronologico, tra i numerosi allenatori che si sono susseguiti nella gloriosa storia di questo club che tra poco si avvicina al centenario, abbiamo letto anche il nome di Carmine Tascone. Giocatore, allenatore e poi talent scout, sedette sulla panchina del Siracusa nella stagione 1987/1988, solamente dalla 7ª alla 10ª giornata, prima di essere sostituito da Paolo Lombardo. Deceduto recentemente, Tascone allenò diverse squadre tra cui anche l’Afragolese, ma è ricordato principalmente per aver scoperto talenti come Bruscolotti, Ferrara, Cannavaro e D’Ambrosio.
Un altro nome di spicco è quello di Andrea Sottil, attualmente alla guida dell’Udinese in Serie A. Prima di Livorno, Catania, Pescara, Ascoli e, appunto, Udinese, infatti, l’allenatore veneto ha esordito da allenatore proprio con il Siracusa nel 2011/2012. Dopo le esperienze con Gubbio, Cuneo e Paganese, poi, Sottil ha vissuto una seconda esperienza con gli azzurri, guidandoli per due stagioni, tra il 2015 e il 2017. In questi due anni, la formazione siciliana prima ritornò in Lega Pro, poi riuscì addirittura a raggiungere i play-off da neopromossa. Nonostante i buoni risultati, però, l’allenatore decise di non rinnovare il contratto per trasferirsi (sempre in Serie C) al Livorno.
Continuando la lista di ex, bisogna per forza citare anche Paolo Bianco, che proprio qualche giorno fa è diventato nuovo allenatore del Modena, lasciando la corte di Allegri. La carriera di Bianco da allenatore, oltre al Siracusa, conta esperienze solo nelle giovanili del Sassuolo e nel Leonzio. La sua fortuna, però, l’ha vissuta nei panni di collaboratore tecnico, lavorando prima con Roberto De Zerbi al Sassuolo e poi allo Shakhtar, prima di approdare a Torino con Allegri. Allenatore degli azzurri dopo Sottil, Bianco guidò la squadra in Serie C nel 2017, guadagnandosi il quinto posto in classifica. A causa di alcuni ritardi nei pagamenti, però, la squadra venne penalizzata con 10 punti, togliendo di fatto la possibilità di giocare i play-off. Nuovamente, a fine stagione, l’allenatore del Siracusa non rinnovò il proprio contratto e lasciò il club dopo poco tempo.
Per concludere, non si può non parlare anche di Giuseppe Mascara, che ha vestito la maglia del Siracusa sia da calciatore che da allenatore. Dopo il glorioso percorso al Catania e le brevi parentesi con Napoli, Al Nassr, Novara e Pescara, ‘Peppe’ ha vissuto anche una breve esperienza presso l’Isola di Ortigia. In quel periodo, il club giocava in Eccellenza siciliana e Mascara ha contribuito attivamente al ritorno in Serie D, prima di essere costretto a lasciare la squadra a fine 2015 per motivi personali. Ma la sua avventura al Siracusa non è finita come voleva e, preso il patentino da allenatore, è tornato in Sicilia nel 2021. Subentrato a Regina, dopo una buona stagione è stato prima confermato e poi sollevato dall’incarico alla 7ª giornata, avendo ottenuto solo 12 punti. Ma è certo che ora, come tutti gli altri ex, ‘Peppe’ tiferà il ‘suo’ Siracusa contro l’Enna, sperando di vederlo in Serie D nella prossima stagione.