Nella giornata di ieri, domenica 12 marzo, si sono sfidate Igea Virtus e Siracusa, match valido per la 25^ giornata del campionato di Eccellenza Sicilia. La gara è terminata 2-1 per i giallorossi, che hanno trovato il gol vittoria al minuto 82. Un risultato pesante, dato che le due compagini sono rispettivamente prima e seconda in classifica con appena un punto di distanza. Lotta per il primato e obiettivo comune: la promozione in Serie D.
Tuttavia, il big match del girone B non ha evidenziato solo i meriti calcistici delle due squadre. Infatti, il Siracusa denuncia, attraverso un comunicato tramite i propri canali ufficiali, il comportamento dei tifosi di casa. “I supporters dell’Igea Virtus sono riusciti a tenere in ostaggio i calciatori e i dirigenti del Siracusa al “d’Alcontres-Barone” per circa un’ora e mezza“. Queste le prime ricostruzioni sottolineate dal club azzurro.
Inizia così il comunicato del club ospite, che sottolinea, come accennato in precedenza, il comportamento dei tifosi dell’Igea Virtus. Secondo il Siracusa, i tifosi avrebbero assediato l’area antistante la zona degli spogliatoi: “Il Siracusa è stato “ostaggio” dei tifosi di casa per un’ora e mezza. Hanno urlato per buona parte della gara “Uscite a mezzanotte!”. E alla fine sono riusciti a tenere in ostaggio calciatori e dirigenti del Siracusa al “d’Alcontres-Barone” per circa un’ora e mezza. I tifosi hanno assediato l’area antistante gli spogliatoi senza che le forze dell’ordine riuscissero a venire a capo della situazione“. Questa è la ricostruzione.
E non solo. Il comunicato spiega che dopo un’ora e mezza dal fischio finale, i componenti della società del Siracusa hanno potuto abbandonare l’impianto per ritornare a casa: “Solo intorno alle 18,30 (con la partita terminata alle 17) il pullman della squadra e le auto al seguito sono riuscite a lasciare lo stadio di Barcellona con la polizia che li ha scortati fino a Milazzo, dopo aver “convinto” i facinorosi supporters di casa (una cinquantina) ad allontanarsi dalla zona. Una situazione al limite dell’incredibile per la squadra aretusea, costretta a ritardare notevolmente la partenza per Siracusa“.