La notizia del ritorno in campo di Sossio Aruta, all’alba dei 52 anni, ha fatto il giro d’Italia. All’esordio con la sua nuova squadra, il Qualiano, è arrivato anche il primo gol. Sul suo profilo Instagram, l’ex Pescara attacca i giocatori che lo hanno offeso per il suo trascorso televisivo.
L’attuale attaccante dei giallorossi ha messo a referto la prima rete all’esordio con i campani. Un pallonetto dal limite dell’area che si è insaccato dopo aver baciato la traversa. Segue la gioiosa esultanza con i compagni per il 3-0 del Qualiano sul Tre Torri San Marcellino.
Sul suo account social personale, il video del gol con allegata una lunga e dura descrizione. Inizia con la carica e l’umiltà: “Non sono mai stato un campione, ma ho molta più passione di tanti campioni. A 52 anni vorrei essere un esempio per i giovani“.
Poi spazio alla frustrazione: “Mi dispiace che ancora oggi venga insultato e provocato da difensori e non solo per Uomini e Donne ed il Grande Fratello. Peccato che ho una carriera lunga 46 anni fatta di tante soddisfazioni: ho segnato ovunque tranne che in Serie A, le mie gesta hanno fatto esplodere di gioia curve e stadi”.
Conclude con parole dure nei confronti dei suoi avversari: “Che tristezza i giocatori di oggi. Sono la rovina del calcio: presuntuosi e scarsi allo stesso tempo. Continuerò ad essere protagonista della mia vita, voi spettatori della vita altrui”.
Il percorso calcistico dell’attuale attaccante del Qualiano inizia nel lontano 1988, quando approda nel Sant’Antonio Abate. Poi in ordine Cosenza, Savoia, Francavilla, Taranto e Benevento. Ma non si ferma qui: indosserà tantissime maglie tra cui quelle di Pescara, Fermana, Ascoli, Cervia e Foggia. Vincerà anche una Coppa Titano, con i sammarinesi del Tre Fiori.
A cura di Edoardo Discacciati