Il Tau Altopascio batte il Livorno in uno Stadio Picchi esaurito e conquista la prima promozione in Serie D della sua storia. Amaranto ai playoff nazionali.
Sono quasi seimila i presenti allo Stadio Armando Picchi di Livorno oggi pomeriggio, per la terza giornata di ritorno della poule promozione in Eccellenza Toscana. Cornice di pubblico che a Livorno non si vedeva dagli anni trascorsi tra Serie A e Serie B, accorsa per spingere gli amaranto alla promozione in Serie D, dopo il fallimento della scorsa estate. A centrare la promozione, la prima della sua storia, è però il Tau allenato da Pietro Cristiani, grazie a una vittoria per 1-0, firmata da Riccardo Benedetti allo scadere del primo tempo. Risultato che manda in Serie D anche il Figline. Livorno ai playoff nazionali.
Il Tau conclude la poule promozione al primo posto con 7 punti, ottenendo la promozione in Serie D, così come il Figline, secondo a 5 punti. Per la squadra di Altopascio, allenata da Pietro Cristiani, gli eroi di giornata sono Riccardo Benedetti e Francesco Di Biagio. Il primo, al 40’ del primo tempo ha segnato il gol del vantaggio, battendo il portiere toscano Pulidori al termine di un contropiede iniziato dalla linea di centrocampo. Di Biagio, classe 2004, invece, si è reso protagonista parando un calcio di rigore a Vantaggiato. Per il Tau, si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo il contestatissimo 5-1 al Figline.
Livorno, ora i playoff nazionali.
Gli sguardi sconsolati in tribuna del presidente del Livorno Toccafondi, di Igor Protti e di Cristiano Lucarelli, ospite d’eccezione, non danno campo a ipotesi: la delusione è tanta. Il Livorno termina all’ultimo posto il triangolare della poule promozione, con 4 punti in altrettante partite, perdendo due partite contro Figline e Tau. Adesso alla squadra di Angelini aspettano i playoff nazionali per sperare ancora nella promozione in Serie D, in attesa ancora di cosa la giustizia sportiva a riguardo dei fatti di Figline-Tau. Nel frattempo, la delusione è tanta, e la curva del Picchi saluta la squadra all’urlo di “Vergognatevi”.
A cura di Lorenzo Vero